Ghirardi: “Orgoglioso del mio Parma, basta giocatori in prestito”

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Intervenuto a margine dell’inaugurazione della facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Parma, Tommaso Ghirardi ha parlato anche della situazione del suo club, gonfiando il petto di fronte ad un’accurata gestione economica che lo contraddistingue.

La gestione precedente mi aveva lasciato un’eredità non indifferente in carico: risultati sportivi di spessore e bilancio in netto passivo. Col tempo, col lavoro, con i giusti investimenti, posso dire di essere riuscito ad attuare una gestione oculata della società“, ha chiosato Ghirardi.

Che è andato a toccare l’argomento relativo agli stipendi: “La nostra politica è ben definita: gli stipendi, di base, sono contenuti. Ad essi aggiungiamo poi dei bonus. In sintesi, più in alto si arriva, più si guadagna. Lo scorso anno ad esempio, dove abbiamo ottenuto un risultato eccellente, i ragazzi sono stati ricompensati in proporzione“.

Sempre riguardo l’aspetto economico, il patron gialloblu ha affrontato un aspetto molto particolare: “Negli anni è stato molto importante il lavoro fatto con i giovani, presi a costo contenuto, e rivenduti poi ottenendo notevoli plusvalenze. Mi viene da pensare a Giovinco e Borini. Col passare del tempo sto perseguendo sempre meno la politica dei prestiti. In particolare, dar via in prestito un ragazzo non ha grosso senso: non solo devi darli gratuitamente, ma devi pure pagargli lo stipendio“.

Ghirardi ha infine avuto parole dolci per i suoi tifosi: “Lo scorso anno i nostri tifosi hanno ricevuto il premio fair play. Inoltre siamo la squadra con il maggior numero di tifosi della nostra città. Tutto ciò mi riempie d’orgoglio“.

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