Premier League, Chelsea accusa arbitro razzista

CalcioWeb

Il Chelsea ha presentato un reclamo ufficiale alla federazione inglese segnalando offese razziste del direttore di gara Mark Clattenburg nei confronti di John Obi Mikel nel corso della sfida persa con il Manchester United. Dopo la chiusura ufficiale del caso Terry-Anton Ferdinand con la squalifica di quattro turni inflitta dalla Fa al difensore inglese, una nuova sconcertante vicenda torna dunque a scuotere il mondo calcistico inglese. I fatti: a Stamford Bridge il Manchester United si impone sul Chelsea con un 3-2 che crea grandissime polemiche a causa delle espulsioni di Ivanovic e Fernando Torres. L’arbitro Clattenburg, uno dei migliori direttori di gara inglesi ed internazionale dal 2006, al 76′ ammonisce anche il centrocampista nigeriano, e i due parlottano a lungo. A fine partita si scatena la furia di Mikel, che cerca di entrare nello spogliatoio dell’arbitro, accusato di avergli rivolto offese a sfondo razzista subito dopo la sanzione. E non finisce qui: Fernando Torres, Mata e Cesar Azpilicueta hanno inoltre riferito di aver sentito Clattenburg rivolgersi con un’espressione ingiuriosa nei confronti del ‘nino’, apostrofato con lo sgradevole termine “spanish twat” (“fighetta spagnola”). Ce n’è abbastanza per convincere Ron Gourlay, direttore generale dei Blues, a presentare un reclamo alla federazione. Portavoci della Professional Game Match Officials (corrispondente alla nostra Aia) hanno fatto sapere in mattinata di voler trattare con la massima serietà il caso, e la federazione inglese potrebbe chiedere a Sky di fornire tutte le immagini a propria disposizione per chiarire se le offese ci siano effettivamente state. Week end pessimo, dunque, per i direttori di gara, e non solo in Italia.

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