Reggina: la strada è quella giusta, ma davanti al portiere si deve segnare

CalcioWeb

La Reggina di Davide Dionigi ha offerto contro l’Ascoli la migliore partita della stagione. Non era un mistero che Armellino ed Hetemaj fossero più adeguati di Rizzo e Barillà a centrocampo, non era un mistero che Sarno fosse più adeguato di Bombagi e non era un mistero che Comi fosse più adeguato di Fischnaller come spalla di Ceravolo, in attesa del rientro di Campagnacci, andato a segno con la primavera.
Non c’è dubbio che con Capitan Rizzato al posto di Barillà e forse con Di Bari al posto di Bergamelli, la formazione titolare della Reggina è quella vista contro l’Ascoli. A causa delle ottime prove offerte finora da Ceravolo, sarà difficile per Alessio Campagnacci rubargli il posto, anche in virtù del fatto che ancora non si è parlato di rinnovo per l’attaccante di Locri, che essendo in scadenza di contratto nel 2013, andrà verosimilmente sul mercato a Gennaio. Non c’è comunque da entusiasmarsi troppo, in quanto il valore degli ultimi avversari incontrati è apparso medicore: all’ottima prova amaranto si è opposta quella pessima dell’Ascoli, senza dubbio la squadra che ha giocato peggio finora contro i calabresi. Resta un dato di fatto: il punto forte della Reggina è la difesa, che ancora una volta si è comportata egregiamente. Se si evitassero quelle disattenzioni sulle palle inattive che spesso hanno punito gli uomini di Dionigi, sarebbe quasi perfetto; il tecnico amaranto sta piano piano arrivando al suo obiettivo, ovvero quello di rendere il reparto arretrato il più forte possibile. Infatti, fin dalla prima conferenza stampa, l’ex bomber reggino aveva detto di preferire non prendere gol anzichè farne. Non a caso il suo Taranto aveva una delle difese migliori della Lega Pro.
Parlando dei difetti della Reggina non si può non tenere in considerazione il fatto che gli amaranto, su più di 20 palle gol, abbiano trovato solo 2 reti sabato scorso, tra l’altro il massimo di realizzazioni in un solo match, considerando il campionato. È un dato dato di fatto estremamente grave. In serie B bisogna sfruttare tutte le opportunità al massimo; nella maggior parte dei casi, in partite come l’ultima, si viene puniti e si perdono i 3 punti. Davanti al portiere occorre essere molto più cattivi e spietati.
Domani c’è subito l’impegno molto difficile contro la Juve Stabia in trasferta. Le “Vespe” giocheranno con il dente avvelenato, dopo essere stati beffati dal Sassuolo al 94′. Inoltre i campani lo scorso anno sconfissero la Reggina sia all’andata che al ritorno, dando una lezione di calcio a Breda prima e a Gregucci poi.

Condividi