Under 21, Serbia accusata di insulti razzisti a Inghilterra

CalcioWeb

La Football Association ha denunciato alla Uefa una serie di episodi razzisti avvenuti durante la sfida fra Serbia e Inghilterra, valida come spareggio per le qualificazioni agli Europei Under 21, giocata ieri a Krusevac. La nazionale inglese si e’ imposta per 1-0 grazie al gol di Wickham al 90′. Un risultato che ha sancito l’eliminazione dei serbi dalla rassegna continentale e la qualificazione della nazionale dei tre leoni. A fine partita in campo si e’ scatenata una rissa e, secondo quanto denunciato dalla federcalcio inglese, i tifosi serbi hanno lanciato di tutto in campo rivolgendo inoltre ogni tipo di insulto razzista ai giocatori di colore dell’Inghilterra. Sulla vicenda e’ intervenuto anche il primo ministro David Cameron, che ha rivolto un appello alla Uefa affinche’ adotti “dure sanzioni”. Il difensore Danny Rose, espulso nel concitato finale, ha spiegato che gli insulti razzisti sono cominciati durante la rifinitura prima della partita e sono aumentati nel corso della gara. “Sono stato colpito in testa da due sassi mentre effettuavo una rimessa”, ha anche denunciato il 22enne ai microfoni di Sky Sports. “Dopo un’ora di gioco non pensavo piu’ alla partita. Ero solo arrabbiato ed e’ stato difficile concentrarmi. Dopo il gol e 90 minuti di insulti ho espresso le mie emozioni”. Rose ha rimediato il secondo giallo per avere scagliato via il pallone. “I giocatori della Serbia mi hanno circondato e mi hanno spinto. Ricordo di essere stato schiaffeggiato due volte. Mi sono allontanato ed e’ in quel momento che ho calciato il pallone, poi l’arbitro mi ha espulso. Non capisco, la partita era finita. Poi ci sono stati gli ululati del pubblico. Dovrebbero essere squalificati”, ha affermato ancora Rose. In un comunicato la FA ha espresso “condanna sia per gli episodi di razzismo sia per gli scontri al fischio finale”. Nella nota la Football Association ha confermato di avere “segnalato alla Uefa alcuni episodi razzisti da parte del pubblico nei confronti di alcuni giocatori di colori”. “Siamo tutti felici del risultato e della qualificazione, ma quanto accaduto stasera non e’ stato bello e non ha niente a che vedere con il calcio”, ha affermato in un comunicato Jordan Henderson, centrocampista e capitano dell’Inghilterra, confermando che durante e dopo la gara i giocatori sono stati vittime di “numerosi episodi di razzismo”. “I giocatori hanno affrontato molto bene gli insulti. Non e’ bello, ma non hanno perso la testa e si sono comportati da professionisti“, ha continuato Henderson, spiegando poi che dagli spalti sono stati lanciati “sassi, monetine e sedie contro di noi. Non ho capito perche’ Danny Rose e’ stato espulso alla fine. Non ho visto niente di sbagliato oltre agli insulti. La Uefa –ha concluso- deve agire nel modo giusto”.

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