Capello: “Juve troppo forte, in Serie A non c’è storia”

CalcioWeb

Nella serata di ieri, ai microfoni di Sportmediaset, ha parlato Fabio Capello, rilasciando una lunga intervista  nella quale sono stati affrontati vari argomenti. Molto ha detto il tecnico friulano sulla Juventus: “E’ nettamente la squadra più forte del campionato, non c’è alcun dubbio. Un tempo c’erano anche il Parma di Tanzi e la Lazio di Cragnotti a competere, oltre a Milan ed Inter. Adesso c’è solo la Juve, che può fare ciò che vuole“.

In campo europeo, tuttavia, non sarà così facile: “Il Chelsea è forte, Conte dovrà stare attento soprattutto ai trequartisti dei blues. Torres, qualora fosse in forma, sarà decisivo. Ad ogni modo non me ne spiego il calo di rendimento da quando è andato a Londra. A Liverpool era un altro giocatore“.

Focus quindi sulla situazione del calcio italiano: “Troppe cose non funzionano. Intanto viene dato troppo potere agli  ultras, è storia vecchia. Poi gli arbitri fischiano troppo, altrove non accade. E poi basta con queste continue polemiche. Non fanno altro che allontanare la gente dal calcio. Per non parlare degli stadi, insicuri ed obsoleti: perchè continuano ad entrare petardi e striscioni?“.

Don Fabio torna quindi a parlare della Juve: “Vucinic è l’uomo in più dei bianconeri. E’ colui che può fare la differenza. Giovinco è forte, ha qualità, mi ricorda Zola. Io lo osservavo ai tempi della Juve, quando allenavo la prima squadra e lui era nella Primavera. Dategli tempo“.

Due battute infine su Calciopoli e sulla Roma: “Gli scudetti del 2005 e del 2006 li abbiamo vinti sul campo. Ho ancora le medaglie a casa. Se non hai una squadra di valore non vinci. E noi eravamo i più forti. La Roma? Con la squadra che si ritrova dovrebbe essere vicina alla vetta“.

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