Champions League africana, Al Ahly dedica vittoria ai morti di Port Said

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Gli egiziani dell’Al Ahly hanno vinto la Champions league africana, battendo 2-1 in trasferta l’Esperance Tunisi e conquistando il settimo trofeo continentale per club della loro storia. Dopo l’1-1 dell’andata in Egitto, l’Esperance, campione in carica, sembrava favorita nella partita di ritorno in casa. In avvio i tunisini hanno aspettato gli egiziani lasciando loro la possibilita’ di attaccare alla ricerca del gol che gli serviva, per poi punirli in contropiede. Ma l’Al Ahly ha preso fiducia e poco prima dell’intervallo ha trovato il gol del vantaggio con il gol di Mohamed ‘Gedo’ Nagy, gelando i 35.000 spettatori accorsi allo stadio di Rades. Nella ripresa l’Esperance ha attaccato a testa bassa ma e’ stata nuovamente gelata dal raddoppio di Waleed Soliman al termine di un’azione personale. Nel finale Ndjeng ha trovato il gol per i tunisini, ma quando era ormai troppo tardi per sperare una rimonta. E cosi’ e’ stato l’Al Ahly, che nel finale ha anche sbagliato un rigore, a festeggiare al triplice fischio. Il trionfo porta una ventata di gioia nell’ambiente del calcio egiziano ancora sconvolto (e fermo, visto che il campionato non e’ mai ripreso) dalla tragedia di Port Said, dove lo scorso febbraio morirono 74 persone. A loro ha dedicato la vittoria una delle stelle del club egiziano, Abdallah Al Saied: ”Abbiamo giocato molto meglio dei tunisini – ha detto a fine gara – abbiamo segnato due gol e mancato diverse occasioni e siamo stati bravi ad attaccare anche dopo essere andati in vantaggio. Volevamo fortemente questo trofeo per offrirlo alle famiglie e alle anime dei martiri di Port Said’‘. L’Al Ahly oltre al trofeo, mette in tasca il premio da un milione e mezzo di dollari messo in palio dalla confederazione africana e rappresentera’ l’Africa al Mondiale per club al via il 6 dicembre in Giappone.

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