Elezioni Aia, Nicchi: “Mai diffamato nessuno”

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”Sapevo che questa era grande una grande associazione e il mio unico obiettivo era renderla ancora piu’ grande. Sotto la mia gestione avevo detto che non ci sarebbe stata piu’ ne’ calciopoli ne’ arbitropoli. E nessun arbitro e’ stato coinvolto nello schifo scomessopoli. Sono orgoglioso di essere un arbitro”. Lo ha dichiarato Marcello Nicchi, presidente uscente dell’Assoarbitri, nel suo intervento all’assemblea elettiva dell’Aia in corso all’Hilton Hotel di Fiumicino. ‘‘Se andate a leggere le cose fatte in questi anni – ha detto Nicchi ai delegati – ce ne sono 200-300 in piu’ di quelle elencate nel mio programma elettorale: non era previsto che si dovesse difendere autonomia che erano tutti pronti a toglierci, e che io dovessi difenderla dall’esclusione di essere presente di diritto in Consiglio Federale”. In riferimento alla denuncia dello sfidante Robert Anthony Boggi afferma:”In 43 anni di tesseramento non ho mai diffamato il mio predecessore e mai portato fuori dall’Aia i problemi dall’Aia. Sono stato ascoltato dalla Procura – ha aggiunto Nicchi -, mi hanno chiesto se volessi farmi assistere da un legale. Io ho risposto: chiedetemi quello che dovete, io non devo farmi assistere da nessuno. La Procura la risposta l’ha gia’ data. Ora la diano delegati e presidenti nelle urne”. Proprio ieri, infatti, la Procura federale ha disposto l’archiviazione del procedimento riguardante Nicchi, ”non essendo emersi fatti di rilievo disciplinare a carico di associati”. Nel suo discorso, il presidente uscente e’ intervenuto anche sulle polemiche arbitrali dopo Juventus-Inter. ”Stia sereno Tagliavento: paghera’ per gli errori che ha commesso, ma lo difendo io e tutta l’associazione”, ha concluso Nicchi.

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