Le voci, i sospetti, i dubbi che agitano l’ambiente della Fiorentina in relazione ai guai fisici che stanno tenendo lontano dal campo Mario Gomez sono stati spazzati dalle parole di Daniele Pradè. Il direttore sportivo del club gigliato, nel corso di un’intervista rilasciata a “La Nazione”, ha puntualizzato e messo i puntini sulle i. “Vogliamo che lui sia a completamente a posto, non ha senso rischiare anche se la guarigione dall’infortunio è avvenuta e il ginocchio -garantisce il dirigente viola- è completamente stabile. Non è vero che il giocatore abbia rallentato la ripresa per paura di perdere la Nazionale, o per altri calcoli che certamente non gli appartengono. Siamo davvero all’ultimo passaggio per il recupero di Gomez, ma non dobbiamo avere fretta. Sarà Mario a decidere i tempi del rientro, nel senso che dovrà dirci quando il dolore sarà finalmente scompars. Da quel momento il passo per il recupero completo non dovrebbe essere molto lungo”. L’assenza forzata dell’attaccante tedesco ha regalato un minutaggio più elevato alle nuove leve di cui dispone Vincenzo Montella: “Matos è già pronto per la serie A, così come Rebic che però deve ancora capire il nostro modo di giocare. Contro la Sampdoria, quando è entrato, gli abbiamo chiesto di allargarsi e tenere palla, perché in quel momento la squadra era stanca e stava soffrendo. Lui invece ha fatto l’opposto e si imbucava sempre al centro. È una questione di tempo”.