Quando il calcio è vergogna: Anna Frank insultata nel nome del tifo

CalcioWeb

Anna FrankUno schifo abnorme: non vi sono altre parole per descrivere l’episodio antisemita di cui si sono resi protagonisti, probabilmente alcuni tifosi della Lazio, riportato da ‘Repubblica.it’. Per le strade della Capitale, difatti, sono apparsi degli adesivi, attaccati sui muri, sulla cartellonistica stradale, sulla segnaletica, raffiguranti Anna Frank con addosso la maglia della Roma. Anna Frank, per quei pochi che non lo sapessero, è la ragazzina quindicenne che morì in un campo di concentramento nazista, e i cui diari furono pubblicati postumi. Un insulto alla memoria di una delle vittime del peggior genocidio che la storia ricordi, l’ennesimo affronto nei confronti di chi ha scelto di professore la religione ebraica.

Non è, purtroppo, la prima volta che l’antisemitismo viene messo in pratica dai tifosi della Lazio (ma anche da quelli della Roma), per insultare i rivali cittadini. Di esempi ne potremmo fare tanti, l’ultimo dei quali risalente alla Coppa Italia vinta, nel finale della scorsa stagione, dai biancocelesti, proprio contro i cugini. Per irridere i tifosi della Roma, fu esposto uno striscione contenente le seguenti parole: “La storia è sempre quella, sul petto vuoi la stella“. E non de meno sono stati i supporter del club giallorosso, che poco dopo sui muri del testaccio scrissero “Anna Frank è laziale“. Ma è meglio fermarsi qua e non dare altro spazio a episodi così beceri da non meritare altre menzioni.

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