All’Etihad Stadium di Manchester va in scena una gara per palati fini, che però non offre lo spettacolo che ci si aspettava.
Primo tempo con pochi sussulti. Ottimo l’approccio dei blaugrana, che però non creano problemi in zona gol. Il City si fa vedere dopo il quarto d’ora e Negredo riesce a creare qualche problema a Piqué e Mascherano, senza però impensierire mai Victor Valdes. Il canovaccio è lo stesso: Barcellona che insiste col suo solito possesso palla e Manchester City tatticamente ben messo che cerca di approfittare di qualsiasi palla persa dagli avversari per ripartire in contropiede guidata da un monumentale Yaya Touré.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, ma al 53′ Messi si invola verso la porta e Demichelis lo atterra all’ingresso in area: rigore netto ed espulsione per l’argentino. Dal dischetto Messi non sbaglia e porta avanti i suoi.
Pellegrini si copre inserendo Lescott al posto di Kolarov e Nasri per un poco propositivo Navas e i Citizens mostrano una reazione d’orgoglio inaspettata, ma sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio con Dani Alves, la cui conclusione è di poco larga. Il City non demorde e David Silva va vicino al gol, ma Valdes è attento. Su un capovolgimento di fronte la squadra di Martino raddoppia, ma Fabregas, autore dell’assist per Piqué, è giudicato in posizione irregolare.
Il sigillo sul match lo mette Dani Alves al 90′. Duetto tutto brasiliano con Neymar e il terzino fredda Hart e tutto l’Etihad.
0-2 Barça e qualificazione ipotecata.
Manchester City (4-4-1-1)
HART 5,5: spettatore non pagante nel primo tempo. Nella ripresa si conferma un portiere non di livello europeo
ZABALETA 6: ordinata la gara dell’argentino
KOMPANY 6: coordina bene la retroguardia
DEMICHELIS 5: nel primo tempo l’esperto ex Malaga e Bayern è il migliore in campo con la sua esperienza, ma nella ripresa provoca il rigore e lascia in 1o i suoi
CLICHY 6: anche lui disputa una buona prova in fase difensiva
JESUS NAVAS 5,5: si sacrifica tanto e aiuta Zabaleta, ma in fase offensiva si vede poco
(57′ NASRI 5: invisibile)
FERNANDINHO 6: tanto lavoro sporco
TOURÉ 6,5: Interdice, effettua azioni personali devastanti e lanci lunghi perfetti. E’ un giocatore straordinario
KOLAROV 6: nasce terzino, e dunque non ha problemi a disputare una gara tendenzialmente improntata alla copertura
(57′ LESCOTT 5: entra e commette errori elementari)
DAVID SILVA 5: dovrebbe rifinire e non gli arrivano palloni giocabili, ma ha l’aggravante di non proporsi praticamente mai. Si sveglia negli ultimi 5 minuti: troppo tardi.
NEGREDO 6: minaccia costante nel primo tempo. Peccato per la poca assistenza. Esce gradualmente di scena dopo il 45′
(74′ DZEKO 5,5: non incide per niente)
Barcellona (4-3-3)
VICTOR VALDÉS 6: nel primo tempo non è chiamato particolarmente in causa, ma mette i brividi ai suoi con un’uscita scellerata. Si riscatta al 76′ su Silva.
DANI ALVES 7: spinge per tutta la partita ed è propositivo per effettuare cross in mezzo. Sfiora il raddoppio a inizio ripresa, ma nel finale è lui a mettere la parola “fine” sul risultato
PIQUÉ 6: pochi patemi
MASCHERANO 6,5: partita da vero leader
JORDI ALBA 6: nessuna sbavatura per l’ex Valencia
XAVI 6: se il Barcellona è il Barcellona è prevalentemente grazie a lui. L’intelligenza fatta giocatore. Insostituibile
BUSQUETS 6,5: grande prova di forza per lui, che al cospetto di due avversari devastanti come Touré e Fernandinho non demerita affatto
(86′ SERGI ROBERTO S.V.)
FABREGAS 6: nel primo tempo fa il compitino, miente di più. Si riscatta nella ripresa
SANCHEZ 6: corre tanto e dialoga bene con Dani Alves
(74′ NEYMAR 6: bello lo scambio con Dani Alves che propizia lo 0-2)
MESSI 6,5: inizia a carburare nel finale del primo tempo e nella ripresa diventa Messi. Si procura e realizza il penalty che porta in vantaggio i blaugrana
INIESTA 6: l’illusionista è sempre una gioia per gli occhi, anche se la buona organizzazione tattica del City non gli permette di esprimersi al 100%