Italia, disastro europeo: aggrappati alla Juve, unica superstite

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juventusE alla fine ne rimase solo una: parliamo, ovviamente, delle squadre italiane in Europa. Esisto disastroso, forse difficilmente immaginabile ad inizio stagione. Perchè se è vero che siamo consapevoli, da tempo, che il calcio nostrano è abbastanza distante da quello dei top team europei, è altrettanto evidente come, per alcune squadre, l’eliminazione non sia venuta per motivazioni dovute alla differenza di qualità delle varie formazioni.

Basti pensare al Napoli, eliminato dal Porto dopo il pareggio del San Paolo di ieri sera: 2 – 2 il risultato finale. Rosa alla mano, i ragazzi di Benitez erano più forti dei lusitani che pure, dalla loro parte, hanno avuto forse maggior voglia di andare fino in fondo, ci hanno creduto di più o forse, semplicemente, sono più abituati ai palcoscenici europei di quanto non lo siano i partenopei. Ma tant’è la delusione è stata atroce, anche per un tecnico come Benitez che, nelle competizioni extra campionato, ha sempre fatto molto bene. Del resto, a pensarci, il Napoli in Champions League aveva fatto cose importanti, venendo eliminata con gli stessi punti delle due qualificatesi, per via della differenza reti. In Europa League, paradossalmente, la musica è stata diversa.

A lasciarci invece le penne, prima, in quest’ultima competizione, sono state Udinese e Lazio. I friulani sono usciti già ai playoff contro i cechi dello Slovan Liberec, perdendo in casa per 3 – 1 e andando poi a pareggiare per 1 – 1. Evidente, in questo caso, come Guidolin abbia dato netta precedenza al campionato. La Lazio, dal suo canto, ha pagato una sorta di black out contro il Ludogorets: prima all’andata, con la sconfitta per 1 – 0 all’Olimpico (e rigore sbagliato da Felipe Anderson) e dopo al ritorno, con il 3 – 3 maturato nel finale anche per via di un erroraccio di Marchetti. Evidente come, in questo caso, il valore intrinseco delle due squadre non abbia influito. Quanto alla Fiorentina, difficile prendersela con gli uomini di Montella, eliminati per mano di una Juventus che, al momento decisivo, ha tirato fuori il carattere riuscendo a prevalere.

E non meglio è andata in Champions League. Del Napoli abbiamo già detto, ai punti avrebbe meritato di essere agli ottavi, ma la differenza reti ha fatto il resto. La Juventus, invece, ha perso la qualificazione ai gironi nella partita interna contro il Galatasaray e nella trasferta in casa dell’Fc Copenaghen: poi, la farsa di Istanbul ha fatto il resto, ma non si può evitare di giudicare le prestazioni dei bianconeri in Champions League in maniera negativa. Quanto al Milan, ha passato il turno tra qualche peripezia, salvo poi essere fatto fuori dall’Atletico Madrid. In questo caso, il divario tecnico tra le due squadre già al momento del sorteggio aveva indotto a concedere flebili speranze ai rossoneri. Un tempo non ci sarebbe stata partita, a favore del Milan. Quei tempi, però, adesso sono andati, al punto che non rimane che confidare nella Juventus, unica superstite in campo europeo, che si giocherà le proprie chances di andare avanti in Europa League: in attesa di tempi migliori, non rimane che accontentarci.

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