Fermare Zlatan Ibrahimovic è compito impossibile per chiunque. Ogni difensore che lo ha affrontato, ha cercato di usare tutti gli stratagemmi di propria conoscenza, alcuni anche poco ortodossi. Un “metodo” utilizzato frequentemente, è fare innervosire l’irascibile svedese. Lo stesso Ibra ha spiegato come, alcune volte, viene etichettato dagli avversari: “Alcuni difensori hanno cercato di scoraggiarmi, sia dal punto di vista fisico che verbale. – ha raccontato lo svedese a ‘FourFourTwo’ – Alcuni di loro hanno citato anche la mia famiglia, chiamandomi ‘zingaro’. Mia madre è croata, mio padre bosniaco, io sono nato in Svezia e mi sento svedese al 100%, ma questo a loro non importa e non sono per nulla stupito dal loro comportamento. Il segreto sta nel concentrarsi su quello che devi fare sul campo, non dando importanza a quello che senti e ti viene detto”.
“Molti difensori tirano e spingono, – ha proseguito Ibrahimovic – ma uno deve essere pronto a tutto senza sottovalutare nessuno. Si comportano così perché loro sono deboli e tu sei forte. Un difensore fantastico non usa questo tipo di mezzi, ma gioca correttamente. Paolo Maldini e Alessandro Nesta sono stati avversari difficili e io li rispetto davvero”.
