L’incredibile Hulk, un campione, una potenza della natura. Queste erano alcune delle parole usate per descrivere un calciatore come Adriano Leite Ribeiro conosciuto da tutti come l’Imperatore Adriano. Ha cominciato la carriera correndo, correndo e correndo, bruciando qualsiasi tappa, gol stupendi, sinistro al fulmicotone, dribbling ubriacanti, potenza spaventosa, chi andava in contrasto spalla a spalla con lui finiva giù. Ha giocato in qualunque competizione, è stato capocannoniere in Coppa America, ha giocato e segnato al Mondiale del 2006 in uno dei momenti migliori della sua carriera.
Ma questa sarebbe una favola, il giovane brasiliano cresciuto nelle favelas e diventato grande nel mondo del calcio. Per i primi anni di carriera, soprattutto all’Inter, possiamo parlare di una favola ma non dal 2007 in poi. La morte del padre, gli innumerevoli ritorni in Brasile, le foto dei festini notturni, i problemi con l’alcool, l’aumento di peso costante e tutti gli altri fattori che non gli hanno permesso di diventare uno dei più grandi al mondo nonostante le indubbie qualità. Anche un ritorno in Italia, la Roma gli aveva dato la possibilità di tornare sulla retta via, di continuare a essere un professionista prima di essere un campione ma tanto per cambiare ricade nei soliti vizi e nei soliti problemi.
Periodi lunghi di inattività, il Flamengo prima e l’Atletico Paranaense poi lo tesserano anche se le condizioni fisiche sono precarie ma lui continua a non allenarsi e a fare quello che gli pare. Da Aprile è a spasso, non trova squadra, continui i messaggi d’amore verso un ritorno Italia.
Ritorno nel Bel Paese che si fa concreto in quest’estate, non si tratta di una grande ne in Serie A ma bensì il piccolo Terracina, club in provincia di Latina che milita addirittura in D. Sembra quasi paranormale ma la trattativa sta andando avanti e potrebbe chiudersi positivamente, dietro c’è anche la Nike. Chissà se Adriano accetterà questa proposta per rimettersi in gioco ancora un volta, forse l’ultima chance, l’ultima di una carriera sopra le righe.
Adriano tra i dilettanti, tornate a 10 anni fa, sembrerebbe fantascienza, come se avessimo detto James Rodriguez al Terracina.
Buona fortuna Imperatore!