Ospite al ‘Grand Hotel Chiambretti’, come al solito, Mauro Icardi non si risparmia. L’attaccante dell’Inter scongiura innanzitutto le voci che lo vogliono lontano da Milano: “Mi mancano ancora tre anni di contratto, chi mi vuole deve pagare l’Inter. Penso che dovrò rimanere qua. Perché guadagno così poco? Bisognerebbe chiederlo al mio procuratore”.
Oltre alla questione soldi, tiene banco anche la questione del rapporto non proprio idilliaco con i tifosi nerazzurri, che ‘Maurito’ liquida così: “E’ un episodio che ho già dimenticato. Abbiamo parlato con la curva e abbiamo capito tutti che è un periodo difficile. Sinceramente mi sono arrabbiato perché avevo regalato i pantaloncini a un bambino e loro li hanno ributtati indietro. Non per altro”.
Riguardo alla sua permanenza al Barcellona dice: “Non ho mai giocato in blaugrana perché ero giovane. Poi sono andato via per scelta, là sono tutti piccolini e giocano palla a terra mentre in Italia c’è più fisicità. Messi? L’ho conosciuto, è stato uno dei primi ad invitarmi a giocare con il Barça. Da argentino dico che è meglio lui di Cristiano Ronaldo”.
Infine un occhio alla sua vita privata, a Maradona e al ex migliore amico: “Sono innamorato, altrimenti non ci saremmo sposati così presto. A casa non seguo tanto il calcio, ho quattro bambini a cui badare. Francesca l’abbiamo chiamata così in onore del Papa. Non hanno vita privata, ma sono stati abituati così fin da subito e quindi non è un problema. Se ci sono persone che non lo accettano, problemi loro. Maradona dice che sono un traditore? Non me ne frega nulla, io vivo la mia vita e di Maxi Lopez non me ne frega”.