69 anni e non sentirli. Arrigo Sacchi, una vita di successi e trofei. Una vita per la quale altre persone ci metterebbero almeno 4-5 esistenze per compiere quello che Mister Arrigo ha compiuto. La sua classe, la sua testa pelata e il suo accento hanno fatto il giro del mondo. Un uomo, un allenatore, imitato, copiato, emulato.
“Lo scudetto all’esordio in serie A con il grande Milan; la partita perfetta contro il Real Madrid, trafitto cinque volte; Barcellona invasa da ottantamila milanisti per il più grande esodo calcistico della storia; la finale vinta con lo Steaua, per la sua prima Coppa dei Campioni; l’epopea del mondiale americano del ’94, con la finale raggiunta grazie al gioco e alla forza della disperazione, trascinando al tifo un’intera nazione: questi sono alcuni gloriosi momenti della vita di Arrigo Sacchi, il «profeta di Fusignano».Oggi Sacchi compie 69 anni e il suo spirito è più giovane che mai. La sua storia scritta in un libro. La sua biografia intensa e vissuta, con aneddoti speciali. “Calcio totale” il libro sulla vita di Arrigo il cui titolo s’ispira all’idea che egli aveva del calcio. Il suo rivoluzionario 4-4-2 si ispirava proprio al calcio totale proposto dalla Nazionale olandese di Johan Cruijff. Un calcio totale in cui si prediligeva una difesa in linea, in modo da far cadere gli avversari nella trappola del fuorigioco e un pressing a tutto campo con o senza palla“.
Di questo parla la biografia dell’allenatore di Fusignano. Stile Arrigo Sacchi. Nonostante l’occasione persa al Mondiale 1994, il palmares dell’allenatore parla per lui: in quattro anni sulla panchina del Milan ha vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali. Il «Times» ha nominato nel 2007 «il miglior allenatore italiano di tutti i tempi». Una storia che merita di essere letta, insomma.