Mercato Torino, il presidente Cairo a 360 gradi: da Maksimovic alla ricerca dell’attaccante

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Il presidente del Torino ha parlato del mercato dei granata: “ci manca un attaccante”

“Come e’ noto stiamo lavorando per completare una rosa che al 95% abbiamo gia’ consegnato al nostro allenatore Ventura prima della partenza per il ritiro estivo. Ci manca un attaccante, stiamo valutando diversi profili, non faccio nomi anche per rispetto alle Societa’ che detengono i rispettivi cartellini”. Cosi’, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sabato Sport, su Radio Rai 1, il presidente del Torino, Urbano Cairo. Il numero 1 dei granata non fa nomi, ma il vero obiettivo per completare il reparto offensivo e’ Andrea Belotti del Palermo.”Noi abbiamo quattro punte molto toste, Quagliarella e Maxi Lopex, Amauri e Martinez, ma numericamente vogliamo aggiungerne una.Promesse non ne faccio: un presidente deve operare, non fare proclami – spiega Cairo -. La volonta’ non e’ in discussione, dopodiche’ non dipende solo da me ma anche dalla disponibilita’ di chi deve cedere. Inoltre, e il mister Ventura e’ d’accordo con me, noi non cerchiamo un attaccante qualsiasi, ma un elemento che veda bene per noi e posso garantire che cercheremo in tutti i modi di acquistarlo. Il nostro obiettivo, a due settimane dalla chiusura del calciomercato, e’ quello di confermare tutti i nostri calciatori: semmai, e mi ripeto, la volonta’ e’ quella di aggiungerne uno. Offerte clamorose? L’ho gia’ detto, di fronte a proposte folli ci penseremmo, ma ora il nostro pensiero e’ quello di cominciare bene il campionato che per noi puo’ essere molto importante”.

LaPresse/Iannone
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In questi giorni si e’ parlato con insistenza di un possibile trasferimento di Nikola Maksimovic al Napoli, ma secondo Cairo le due parti non sono per nulla vicine: “potremmo dire, anzi, che e’ sempre piu’ lontano. Noi abbiamo ricevuto un’offerta che non e’ certamente adeguata al valore del giocatore: 12 milioni piu’ bonus. Non dico che sia offensiva, perche’ conosco e rispetto il valore del denaro, ma ribadisco che non e’ adeguata per le qualita’ di Nikola Maksimovic. Mi spiace per i tifosi napoletani, mi sono molto simpatici, ma non ci sono nemmeno le basi per parlarne. Romagnoli e’ passato dalla Roma al Milan per il doppio dell’offerta che abbiamo ricevuto, inoltre ormai siamo troppo vicini alla fine del mercato”. La cessione eccellente, inoltre, il Toro l’ha gia’ fatta con il trasferimento di Matteo Darmian al Manchester United. L’esterno azzurro so e’ subito ambientato e ha gia’ conquistato i tifosi dei “red devils” oltre che Van Gaal. “Un anno fa lo dissi chiaramente a Matteo e al suo entourage: non ti posso cedere, in questo mercato controvoglia devo gia’ privarmi di Immobile. E poi fu cosi’ anche con Cerci. Pero’ a Matteo promisi: se tra un anno arrivera’ un’offerta importantissima per te e per noi, ti assicuro che ne terro’ conto. Il Manchester United e’ una delle piu’ grandi squadre al mondo, non me la sono sentita di tenerlo. E parlandone con Ventura ho trovato conforto: presidente, mi ha detto il mister, il ragazzo merita questa opportunita'”.

LaPresse/Spada
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Nonostante la cessione di Darmian, il Toro ha comunque diversi elementi importanti e di prospettiva. “Abbiamo in rosa giovani di grandissime qualita’, lavorando con Ventura possono diventare giocatori davvero importanti. Penso a Maksimovic, Bruno Peres, Jansson, Gaston Silva e Martinez, che erano gia’ con noi; a Benassi, che abbiamo a tutti i costi voluto acquistare dall’Inter.E poi Baselli e Zappacosta, Ichazo, Acquah e Obi: tutti prospetti interessantissimi, che uniti ai compagni di squadra piu’ esperti possono inserirsi al meglio nel Torino”. Da Cairo anche una battuta sulle ultime polemiche in Lega Calcio e sugli attacchi rivolti al presidente Beretta, da parte di qualche collega del numero 1 granata (De Laurentiis su tutti, ndr). “Se ci sono cose da dire e rilievi da fare, c’e’ l’Assemblea – il parere di Cairo -. Se qualcuno ha qualcosa da obiettare lo deve fare in Consiglio di Lega. Queste iniziative servono solo a indebolire la Lega Calcio in un momento in cui invece dovremmo essere tutti uniti: parlare attraverso i giornali la ritengo una modalita’ poco utile, sono critiche disfattiste che servono a poco”

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