L’incredibile episodio è avvenuto nel 2010, poco tempo dopo il passaggio del giocatore dal Napoli alla Juventus: nessun collegamento col tifo, il colpevole è un singolo
Spuntano particolari raccapriccianti sul passaggio di Fabio Quagliarella dal Napoli alla Juventus nel 2010: un ex poliziotto della polizia postale avrebbe piazzato poco dopo l’ufficializzazione dell’affare, una foto di una bara davanti alla sua casa di Napoli dove abitano i genitori. Secondo quanto riportato dal quotidiano Metropolis, si tratterebbe di un gesto non riconducibile al tifo organizzato.
L’imputato, è adesso incriminato per stalking, con l’attaccante del Torino parte lesa, di fronte al Tribunale di Torre Annunziata. Come se non bastasse, l’ex poliziotto avrebbe inviato lettere anonime in cui accusava Quagliarella di pedofilia, uso di droghe e partecipazioni alle feste organizzate dai clan camorristici.