Prima intervista per il neo tecnico giallorosso, che pensa positivo e guarda al futuro: “E’ migliorato tutto durante la mia assenza. Lavoreremo molto sull’aspetto mentale”
Luciano Spalletti ha parlato per la prima (seconda) volta da tecnico giallorosso, commentando ai microfoni di Roma TV, la situazione trovata al suo arrivo: “Vi faccio i complimenti, vedo che tutto è migliorato. Ho avuto una sensazione bellissima, qua ho passato anni preziosi, ero emozionato. Ho ritrovato persone che mi hanno voluto bene a Trigoria, ciò mi ha reso tranquillo. L’amore per questi colori non è mai passato, il periodo è stato lungo e intenso, qua soprattutto non si possono fare cose banali. Nel mio primo periodo ho messo molto sentimento, i miei figli abitano a Roma e di conseguenza io non ho mai lasciato la Roma dentro di me e ora sono tornato e sono felice”.
Sulla squadra e sul lavoro da fare poi, Spalletti ha le idee chiare: “I ragazzi li ho ritrovati attenti e non poteva non essere così. Hanno messo un’intensità importante durante l’allenamento, volevo vedere se qualcuno ce la facesse a sviluppare tutto l’allenamento, ho avuto segnali positivi. Bisognerà lavorare molto sull’aspetto mentale, se cominciamo ad andare dietro a situazioni fisiche perdiamo la strada per il nostro futuro, abbiamo pochissimo spazio e portare a casa subito dei risultati. Nel calcio è sempre una questione di testa, i tasti giusti sono quelli di far sapere ai ragazzi quella che è la direzione corretta, fisicamente stanno tutti bene, non voglio che nessuno parli di problema fisico, li ho visti e stanno molto bene: è un dato di fatto”.
Sulla gara di Domenica contro il Verona ultimo in classifica: “Per noi è fondamentale, contro una squadra difficile come tutte le partite, il nostro campionato è molto livellato ormai, c’è una qualità che ci ha avvicinato al calcio europeo, ci sono squadre che giocano bene. Domenica voglio vedere quello che ho visto oggi, sarà un piacere assistere alla gara della Roma da quella panchina. Abbiamo bisogno del nostro pubblico, sarà una spinta fondamentale e loro lo sanno”.