Roma, De Rossi: “Pjanic è andato in un club più forte, non è giusto arrabbiarsi con lui”

CalcioWeb

Il centrocampista dell’Italia, Daniele De Rossi, getta acqua sul fuoco delle polemiche che si sono sollevate dopo l’addio di Pjanic

Miralem Pjanic è a tutti gli effetti un giocatore della Juventus.

Il talento bosniaco ha, dunque, detto addio alla Roma, ma il suo trasferimento alla corte di mister Allegri ha sollevato un mare di polemiche.

Ad intervenire, però, gettando acqua sul fuoco, è Daniele De Rossi che, dopo il successo degli azzurri contro il Belgio, ha affrontato anche l’argomento relativo alla partenza di Pjanic: “Miralem è stato un compagno esemplare e un professionista impeccabile. Si allenava anche quando era malato e ha giocato anche con le infiltrazioni. Dispiace che sia andato a rinforzare una rivale, ma gli vorrò comunque bene. Nella sua cessione non c’è stata responsabilità da parte della società, la clausola è stata pagata. Ha detto ‘Forza Juve’? E cos’altro doveva dire? Spero che non vinca il campionato. Pjanic non è una bandiera, le bandiere sono altre. Se Pjanic lo fosse stato sarebbe rimasto al Lione, così Nainggolan al Cagliari, Batistuta a Firenze, e così via. Le bandiere sono altre, e i tifosi dovrebbero coccolarle sempre quando è giusto, perché sono rare. Arrabbiarsi con Pjanic non è giusto, poi i tifosi fanno quello che vogliono. Per noi sarà una perdita incredibile, però è andato in una società più forte. La Roma comunque sa trovare buoni giocatori, purtroppo, per quella che è la nostra dimensione, è un po’ più difficile trattenerli. Gli auguri di morte al figlio? Sono follie, cose schifose. Nainggolan? Dopo la partenza di Pjanic, dovrebbe succedere qualcosa di clamoroso perché vada via”.

 

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