Juventus-Higuain, la strategia di De Laurentiis: dichiarazioni “studiate” per salvare una stagione

CalcioWeb

Dopo giorni in cui l’attesa per il loro incontro era al centro dell’agenda mediatica calcistica, ieri si è finalmente svolto il colloquio in Lega Calcio tra il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis e il Direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta. Le loro dichiarazioni alla stampa, subito dopo il faccia a faccia, hanno messo in evidenza una situazione molto intricata sul possibile passaggio di Gonzalo Higuain ai bianconeri.

Da una parte il numero uno azzurro ha cercato di mettere pressione sia alla Vecchia Signora che al Pipita con dichiarazioni eloquenti e create ad arte: “La Juventus non è l’ultima arrivata. E’ sul mercato da anni e non correrebbe mai il rischio di diventare una squadra antipatica mettendosi in mezzo tra noi e Higuain“. Lo stesso concetto sul discorso dell’antipatia, anche se con altre parole, era chiaramente diretto anche a quel ragazzo che in più di un’occasione ha ritenuto essere diventato come un figlio per lui e per tutta Napoli. Lo testimoniano le frasi pronunciate dello stesso presidente quando gli si chiede delle parole del fratello-procuratore: “A me non piace parlare

LaPresse - Gerardo
LaPresse – Gerardo

con i procuratori perché il contratto lo facciamo con i giocatori. Il legame che si crea è solo ed esclusivamente con loro”. E come se non bastasse, il presidente partenopeo ha rincarato la dose con le dichiarazioni di oggi: “Ti aspetto a Dimaro, altrimenti tradirai l’amore che hai giurato ai napoletani”. E’ chiaro che, oltre all’affetto paterno, c’è la grande paura di perdere un calciatore fondamentale per gli schemi di Sarri, con il rischio concreto di dovere ricominciare tutto da capo.  

Dall’altra parte del contendere, le dichiarazioni del Dg bianconero possono essere sintetizzate con una sola espressione: “Vorrei ma non compro, per ora…”. Ed è proprio in quel “Per ora” che si racchiudono tutte le paure del popolo napoletano. Per uscire dal labirinto, alla Juve non restano che due soluzioni: o reperire soldi freschi dal mercato in uscita per arrivare alla fatidica somma degli oltre 94 milioni di euro, oppure convincere De Laurentiis ad abbassare le pretese economiche accettando qualche contropartita tecnica. Con la concreta possibilità che la seconda strada non potrà mai essere praticata vista la secca posizione del produttore cinematografico: “Se Real Madrid o Bayern Monaco si presentano con l’assegno richiesto noi non possiamo fare niente, ammesso che qualcuno si faccia avanti…”.

A tutto questo si aggiunge un ulteriore motivo di rammarico in casa juventina, visto che l’accordo con il giocatore è stato trovato già da diverse settimane. Ma senza la clausola niente cammello…

 

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