Milan, Bacca confessa: “volevo andare al PSG, da Emery”

CalcioWeb

Carlos Bacca svela, ai microfoni di ‘Cadena Ser’, alcuni retroscena di mercato su West Ham e PSG. Parla anche di Emery e del compagno Donnarumma

Ha deciso di rimanere al Milan, per un motivo o per un altro. Con la Serie A che sta entrando nel vivo Carlos Bacca farà di tutto per contribuire alla risalita della squadra rossonera che da poco ha iniziato un nuovo corso. “Siamo in fase di costruzione, con una nuova proprietà che sta pensando a fare una squadra in grado di lottare presto per l’Europa. A livello personale voglio superarmi e fare meglio dei 18 gol della scorsa stagione, pur sapendo che ci sono squadre come Juve, Napoli o Roma che oggi sono superiori al Milan. La Juve è stata allestita per vincere la Champions, non per giocarla, è chiaro che sono i favoriti anche in campionato, si sono rafforzati con giocatori di alto livello”, rivela in una lunga intervista  rilasciata a ‘Cadena Ser’ e riportata da ‘Marca’.

Eppure il Milan ha, in porta, una vera e propria promessa del calcio mondiale. Lo pensa anche Bacca che prospetta, per il compagno, un futuro roseo. Donnarumma è cresciuto e continuerà a crescere perché ha voglia di imparare. Lavora come se dovesse ancora debuttare, se continua così sarà uno dei più grandi portieri al mondo”, dice il colombiano che poi passa al calciomercato e commenta la trattativa saltata con il West Ham“Per me i soldi non sono tutto anche se qualcuno ha detto il contrario quando sono passato dal Siviglia al Milan. Ho pensato molto alla proposta del West Ham ma ho pensato anche alla mia famiglia e a come si sarebbe ambientata. Ci sono stati altri club interessati ma non si è concretizzato nulla o avevano esaurito i posti da extracomunitario”.

E’ il caso, rivela Bacca, dell’interessamento del Paris Saint-Germain che, accogliendo la richiesta del nuovo tecnico Unai Emery, ha tentato di prendere il giocatore. “E’ vero, ci sono stati contatti col mio agente, Emery è il miglior allenatore che abbia avuto, quello che ha tirato fuori da me il miglior rendimento e mi ha dato più fiducia. Ci lega una grande amicizia fuori dal campo, è uno dei migliori allenatori del mondo e mi piacerebbe lavorare di nuovo con lui. Ma il PSG, come altri club, non aveva più posti per tesserare un extracomunitario“, la rivelazione dell’attaccante.

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