Cuadrado e un’umiltà da campione: “Spesso in panchina? Ecco cosa dico”

CalcioWeb

Cuadrado non è spesso titolare ma il colombiano non reclama più spazio e dimostra di essere un campione di umiltà: “scendono in campo i migliori”

Entrato al posto di Dybala per cercare di difendere ed attaccare allo stesso tempo, vista l’espulsione di Lemina, Juan Cuadrado si è ritrovato ad essere il man of the match segnando il goal vittoria contro il Lione con una conclusione pazzesca che ha permesso alla Juventus di guadagnare tre punti pesantissimi. Il colombiano si è dimostrato ancora una volta un jolly prezioso per Allegri che spesso lo inserisce nei secondi tempi per cercare di spaccare le partite.

All’ex Fiorentina ovviamente non dispiacerebbe partire dal primo minuto ma la sua umiltà è da campione: “Io giocherei sempre, ma tocca ad Allegri scegliere gli undici da mandare in campo – ha detto dopo il match col Lione, come riporta ‘Tuttosport’ – E qui siamo in tanti campioni. L’allenatore cerca di mettere sempre i migliori, poi se questi non segnano allora finisce che entri tu e devi farti trovare pronto”.

“È difficile stare in panchina – conclude Cuadrado – come è difficile la concorrenza qui, siamo una grande squadra. Bisogna soltanto stare tranquilli, lavorare al massimo, migliorare in ogni allenamento ed essere consapevoli che prima o poi arriverà il tuo momento”.

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