Calciomercato Atalanta, Percassi chiaro su Kessiè: “Il sostituto deve essere alla sua altezza”

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CalcioWeb

Calciomercato Atalanta – Con il pareggio casalingo di ieri sera contro una diretta concorrente come il Milan, l’Atalanta si è guadagnata la certezza matematica di disputare l’Europa League nella prossima stagione. Agli uomini di Gasperini manca solo un punto per essere sicuri di affrontare la competizione europea direttamente dalla fase a gironi. Si tratta del giusto premio per una squadra che ha disputato un campionato straordinario, e il quinto attuale è una chiara testimonianza. Subito dopo il fischio finale del match contro i rossoneri, il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di ‘Premium Sport’: “Una serata speciale, incredibile, inaspettata, un campionato fantastico, un premio per tifoseria e popolo atalantino. Grazie ai ragazzi, al mister, allo staff tecnico e siamo felicissimi. Noi abbiamo dato il nostro contributo ma è stato fantastico il rapporto che si è creato con il mister nonostante un inizio complicato, abbiamo sempre detto di stare con lui fino alla fine e questo ci ha premiato, questi tifosi che sono così vicini alla squadra meritano tutto questo”. 

Calciomercato Atalanta – Poi Percassi si sofferma sulla squadra della prossima stagione e, quindi, anche sul mercato: “Il fatto che ci siano squadre interessate ai nostri ragazzi è importante vuol dire che l’Atalanta ha creato una sua credibilità, un modello, a noi piace stare con i piedi per terra, restare umili. Il settore giovanile è una nostra forza, abbiamo investito molto e i risultati stanno arrivando. Poi vogliamo fare le cose come si deve, faremo una squadra competitiva come questa e poi vediamo nel mercato cosa succede: a volte a determinate condizione è impossibile trattenere un giocatore ma faremo di tutto perché questo non avvenga. Arrivano diverse telefonate per Kessiè, c’è mio figlio che se ne occupa e si sa districare molto bene tra le telefonate che arrivano. Ora pensiamo a finire il campionato, poi vedremo. Se lasceremo andare il ragazzo, vorremmo trovare subito il sostituto di pari grado”. Infine il presidente dell’Atalanta si fa prendere dalla nostalgia: “Caldara rappresenta il giocatore molto simile a me, io ero un po’ più cattivo, continuo a dirglielo di essere più cattivo, io ho smesso a 23 anni e mi dispiace per il calcio italiano perché ha perso un talento della Madonna, ma Caldara farà una grande carriera”.