Barcellona, Bartomeu allo scoperto: ”vi svelo tutto sui rinnovi di Messi e Iniesta”

CalcioWeb

In casa Barcellona continua a tenere banco la questione legata a due importanti rinnovi: quello di Messi e di Iniesta. Il presidente dei blaugrana, Bartomeu, è uscito allo scoperto svelando tutto. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni de ‘Il Mundo Deportivo’:

“Tifosi preoccupati per rinnovo Messi? Non lo siano. Faremo il rinnovo. Abbiamo un accordo da giugno. Ci sono tre contratti: quello della Fondazione lo hanno firmato il direttore, che è suo padre, e suo fratello; quello per i diritti di immagine è firmato dal responsabile della compagnia che se ne occupa; quello lavorativo lo ha firmato il padre con il visto degli avvocati. Manca la firma protocollare di Leo con la foto, abbiamo avuto problemi di agenda finora. Slitta a dicembre? Credo che lo faremo prima: nei prossimi giorni torna dalla nazionale e parleremo, poi vengono l’Espanyol e la Juventus, nelle prossime settimane lo faremo. E’ stato firmato il 28 o il 29 di giugno, sarà computato nella stagione passata.

LaPresse/Reuters
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Alzare la clausola da 300 milioni? Con il legame che ha con noi… In questo il Barcellona è differente: vogliamo che i giocatori abbiano piacere di restare e quelli che non ne hanno abbiano la possibilità di partire. E’ successo con Cesc, Sanchez e Pedro… Vogliamo convincerli a restare ma prima di tutto vogliamo che siano motivati e comodi”.

Capitolo Iniesta: “abbiamo un principio di accordo per rinnovare e speriamo di concretizzarlo nelle prossime settimaneE’ una buona notizia, vogliamo che si ritiri qui quando lo vorrà lui. L’idea è un contratto dalla scadenza indefinita, con rinnovo automatico anno per anno fin quando lui crederà di volersi ritirare o cambiare squadra. L’annuncio? Continuiamo a parlare. Andrés è come Messi, è di un solo club al quale è legato e fedele. Sono una fonte di ispirazione per i ragazzi della Masia e per le nuove generazione”.

Bartomeu rifila poi una nuova frecciata a Neymar: “Non ha agito nel modo giusto. Se un giocatore vuole andare, lo deve dire con chiarezza. Deve dare il tempo al club di trovare un sostituto, lui non ci ha dato questa opportunità. Lui e suo padre hanno agito in modo ambiguo, non erano sicuri”.

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