Altro sfogo di Bernardeschi contro ‘i leoni da tastiera’: parole forti dello juventino!

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Direttamente da Coverciano, sede del ritiro della Nazionale italiana, ha preso parola Federico Bernardeschi. Ecco le dichiarazioni del numero 33 della Juventus riportate da ‘Repubblica’: “Alla Juventus è normale un periodo di apprendistato, ma nel mio curriculum ho già un Europeo e campionati di Serie A da protagonista. In Francia ero il più giovane, ora ce ne sono altri. Il vento sta cambiando, finalmente. Prima, rispetto ai nostri coetanei spagnoli o inglesi o tedeschi, eravamo penalizzati, si preferiva sempre lo straniero. Spero e credo di potere diventare un leader della Nazionale, dopo il Mondiale”. 

Il neo juventino ha nuovamente puntato il dito contro chi lo insulta sui social:  “Ho pubblicato la foto di mia sorella incinta e certi ‘leoni da tastiera’ hanno augurato la morte alla mia nipotina. Che cosa c’entra col tifo? È pochezza umana, è un male della società attuale: le persone più deboli di fronte agli insulti possono anche suicidarsi”.

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