Ricardo Kakà negli scorsi giorni è tornato al Milan per avere un colloquio con la dirigenza rossonera. Il brasiliano qualora decidesse di smettere con il calcio potrebbe entrare a far parte della società che lo ha reso grande. Nel frattempo alla rivista ‘Four Four Two’, Kakà ha svelato il motivo per cui nel gennaio del 2009 rifiutò la clamorosa offerta del Manchester City:
“Ricordo ancora tutto molto bene: ero seduto tranquillamente a casa mia quando squillò il telefono. Era mio padre, che mi faceva anche da agente, e mi parve subito molto emozionato: mi disse che il Manchester City aveva fatto arrivare al Milan un’offerta clamorosa per me che stava per essere accettata. Io non sapevo nulla. Il City non aveva contattato mio padre, ma solo il Milan. Ero emozionato, ma soprattutto molto confuso: mancava solo il mio sì, l’ingaggio era molto più alto, mi misi a pensare a come sarebbe cambiata la mia vita. Alla fine pensai che non era il momento giusto per andare al City perché non ero convinto sulle intenzioni della società in merito alla crescita della squadra. Non fu facile superare lo stress accumulato e accettare ciò che la gente pensò e disse sul mio rifiuto”.