Tratta dei calciatori ivoriani, arrestato il procuratore di Gnoukouri: guai in vista per l’Inter? La situazione

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Le prime indagini sulla “tratta di calciatori” dalla Costa D’Avorio hanno portato 3 arresti e 5 indagati. In particolare ieri è finito in manette il procuratore Giovanni Damiano Drago, arrestato dalla Squadra Mobile di Parma e dal Servizio centrale Operativo, coordinati dalla Procura della repubblica della città emiliana, per aver introdotto in Italia con documenti falsi cinque giovani giocatori ivoriani tra i 13 e i 17 anni (tre abitavano con l’agente). I capi d’accusa sono favoreggiamento all’immigrazione clandestina e falso per l’ingresso illegale in Italia dei giovani calciatori africani.

Drago è l’agente anche di Assane Gnoukouri, sotto contratto con l’Inter fino al 2020, fermo ora ai box per problemi cardiaci. In manette insieme all’agente del centrocampista nerazzurri sarebbe finito anche il padre del giocatore. Gli inquirenti stanno valutando anche la posizione del mediano classe 1996 e del fratello Wilfried, di tre anni più giovane. In ogni caso l’Inter in questa vicenda sarebbe parte lesa se dovessero essere riscontrate irregolarità nel documenti dei Gnoukouri. Intanto il calciatore, tramite il proprio legale Marco Ventura, ha fatto sapere di essere “del tutto estraneo ai fatti contestati e di non essere stato iscritto nel registro degli indagati riservandosi di tutelare i propri interessi e il proprio onore e decoro di uomo e atleta nelle più opportune sedi”.