Leonardo Bonucci, dopo un inizio di stagione travagliato, sta ritrovando fiducia. Il difensore è tornato quello ammirato con la maglia della Juventus e la difesa del Milan, con l’apporto anche di Romagnoli, non fa più buchi da tutte le parti, anzi. Il capitano rossonero ha analizzato ai microfoni di ‘Radio 105’, il momento che sta vivendo il Milan, reduce dalla quinta vittoria nelle ultime sei partite di campionato: “Ho avuto pochi momenti in carriera di crisi. Ma quando è successo, è perché i singoli non si aiutavano come dopo la finale col Barcellona con la Juventus ed è quello che è successo al Milan. Tanti volti nuovi ed è difficile rendere subito. Ci è voluto tempo, poi il mister è stato fondamentale dandoci autostima e sicurezza quando è arrivato. La fiducia che abbiamo nei compagni è cruciale per uscire da momenti difficili. Scendiamo in campo per vincere ora, non per non perdere. E cambia tutto, poi la parola perdere non la voglio proprio più sentire in carriera”.
Sul derby di Torino con il piccolo Matteo tifoso dei granata: “Ieri era abbacchiato. L’ha vissuta serenamente però, poi ha rifatto il derby nel salone con suo fratello e ha vinto. Lui resta tifoso del Torino, quello più piccolo è indeciso tra Juventus e Milan. Io ho sempre scherzato con loro, ma decidono loro. Se arriva Belotti al Milan? Magari, qualche dubbio di tifare Milan gli viene…”.
Su Gattuso: “È il primo ad allenarsi a Milanello. Impressiona per quanta carica trasmette, credo di non aver mai visto nulla di simile in nessun altro allenatore. Poi ha la famosa cinquina… (ride, ndr)”.
Sulla sua condizione: “Sto alla grande. Dopo ieri sera sto alla grande. Al gol non ci credevo, sapevo di essere in fuorigioco. Finalmente ci siamo però, abbiamo creato un gruppo e fatto squadra. I risultati si vedono e grande merito va al mister, capace di toccare le corde giuste. Stiamo coi piedi per terra e puntiamo a grandi obiettivi”.
Infine sulla scelta di andare al Milan: “È stata una scelta difficile perché mi ero abituato a certi standard, anche all’Europa importante. Fare un passo indietro era difficile ma il Milan mi ha convinto subito col progetto e con l’entusiasmo, che ora stiamo ritrovando. Ora c’è l’opportunità di arrivare in fondo in due competizioni, sono convinto che possiamo dire la nostra e tenere viva la mia fame di vittoria”.