Roma, Di Francesco spiega l’esplosione di Under ma ammette: “sono infastidito…”

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Al termine della sfida vinta contro il Benevento, il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, è intervenuto ai microfoni di ‘Premium Sport’ commentando così il successo ottenuto con i campani: “Siamo partiti ad handicap, abbiamo trovato una squadra sbarazzina e stavamo in ritardo sulle uscite e sulle aggressioni. La squadra, come sempre, ha creato tanto ma mi infastidiscono i due gol presi. Questo deve essere un punto di partenza, l’aver trovato il gol è stato importante per Dzeko e Defrel. I compagni hanno voluto fortemente battesse lui il rigore. Questo fa capire l’atteggiamento di Defrel nei confronti della squadra. Dzeko aveva cercato tanto il gol anche nel primo tempo. Vive per il gol. Ha grandi mezzi e si fa condizionare a volte psicologicamente quando non segna”.

Su Under: “Sono contento. A volte ci sono le giocate individuali e anche di squadra. Oggi è stato bravo lui, in un momento mentale ottimale, a concretizzare al meglio tutto quello che gli è capitato tra i piedi. Se qualcuno deve chiedere scusa a Monchi? Ma no, qui un giorno siamo bravi, altri giorni no. Under è un giocatore classe 1997, è venuto da un altro mondo dal punto di vista calcistico, ma noi italiani non siamo bravi ad aspettare nemmeno i giovani italiani, figuriamoci gli stranieri. La verità sta nel mezzo, certi giocatori vanno aspettati. Sappiamo che in un processo di crescita possono starci alti e bassi. Under può diventare leader? Lo può diventare se continua ad allenarsi in un certo modo, fa anche degli allenamenti supplementari per cercare di capire determinate cose, se fa questo diventa un leader non nello spogliatoio ma in mezzo al campo. A me servono giocatori che si prendono le loro responsabilità in mezzo al campo”.

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