Incredibile episodio che riguarda gli ultras del Catania, identificati dagli agenti dopo il violento raid ai danni di 4 docenti universitari di Reggio Calabria che ieri mattina si stavano dirigendo all’Unical di Cosenza per un corso di aggiornamento professionale, probabilmente scambiati per sostenitori di altre tifoserie. Un gesto assolutamente da condannare, ecco l’intervista rilasciata a StrettoWeb da parte di una della vittime: “il mio collega vede scendere dai mezzi persone armate sia incappucciate che a volto scoperto. Uno di questi si mette al centro della A2 e con una cintura colpisce la nostra auto. Immediatamente il conducente resosi conto che si trattava di un’aggressione e/o rapina aumenta la velocità dell’auto. Arrivati in stazione il conducente scende dall’auto per chiamare gli agenti polfer ed a questo punto i soggetti (poi chiarito dalle forze dell’ordine essere tifosi del Catania diretti a Matera) scendono dai loro mezzi e circondano l’auto che viene presa a mazzate, calci. Rompono il lunotto posteriore e rubano a caso due zaini con i nostri effetti personali, io e un altro collega siamo rimasti intrappolati nel sedile posteriore per la presenza della sicurezza bambino alle portiere”.