Da giorni leggiamo considerazioni nette su Juve-Napoli di questa sera allo stadio: tanti pseudo esperti assicurano che sarà “decisiva“, come se fosse uno spareggio scudetto. “Il Napoli è costretto a vincere mentre la Juve ha due risultati su tre a disposizione“, aggiungono. La realtà è esattamente ribaltata. La partita di stasera, come ogni gara di calcio, ha tre possibili epiloghi: può finire 1, X o 2. E soltanto in un caso sarà decisiva, se cioè la Juventus riuscirà a vincere. In quel caso i bianconeri si porterebbero a +7 e con 4 partite alla fine della stagione si avvicinerebbero moltissimo al 7° scudetto consecutivo, che in quel caso potrebbero perdere soltanto in caso di clamorosi scivoloni nella parte finale della stagione. Se invece stasera finirà X o 2, rimarrà tutto aperto.
In caso di pareggio, con 4 punti di distanza a 4 giornate dalla fine, il Napoli potrà continuare ad alimentare speranze di scudetto visto anche il calendario della Juve che dovrà giocare due trasferte molto difficili contro Roma e Inter.
In caso di vittoria del Napoli, invece, la Juve rimarrebbe con un punto di vantaggio e potrebbe quindi comunque vincere lo scudetto: nulla sarebbe compromesso per i bianconeri.
Attenzione, quindi, a parlare di partita “decisiva”. La realtà è che se il Napoli vince, ancora non ha vinto nulla e dovrà superare la Juve nelle ultime giornate. Se pareggiano rimane tutto aperto. Soltanto in caso di vittoria bianconera potremmo parlare di ipoteca sullo scudetto. Ecco perché in realtà chi ha a disposizione “due risultati su tre” è il Napoli. Un eventuale pareggio manterrebbe le distanze inalterate, e se Domenica prossima la Juventus non riuscisse a vincere a San Siro contro l’Inter, il Napoli potrebbe portarsi a -2 o addirittura a -1 (in caso di sconfitta bianconera) a tre giornate dalla fine della stagione. Con Roma-Juve il 13 maggio, 4 giorni dopo la finale di Coppa Italia che vedrà la squadra di Allegri impegnata contro il Milan.
Ecco perchè la Juve stasera deve vincere: è l’unico risultato per un finale di stagione senza patemi, per centrare un obiettivo come lo scudetto che per una società che ha speso tantissimo, vince da anni e ha un organico al livello dei top club europei, sarebbe dovuto già essere scontato visto l’abisso di differenza con tutte le altre e con lo stesso Napoli. Napoli che, con giocatori di ben altro livello rispetto ai top player bianconeri, deve ringraziare il maestro Sarri che questi risultati eccezionali li sta raggiungendo anche con il bel gioco, facendo spettacolo. Solo il fatto di trascinare la Juve nella lotta scudetto fino alla fine della stagione (mai accaduto prima negli ultimi 5 anni in cui ad Aprile i bianconeri avevano già festeggiato l’aritmetica conquista del titolo) è un grande successo per un Napoli che non è sullo stesso piano della squadra di Allegri sotto tutti i punti di vista.
Ecco perché di decisivo stasera c’è ben poco. Il Napoli non deve perdere, per rimanere in corsa fino alla fine. Certamente proverà a vincere, Sarri non si è mai smentito e non si smentirà certo adesso. Quest’anno in trasferta non ha mai perso (12 vittorie e 4 pareggi) e in serie A da 29 partite non perde fuori casa. Ci aspettiamo il solito possesso palla e predominio territoriale, con la Juve affidarsi al solito (brutto) gioco di rimessa in contropiede e sperare negli episodi senza neanche tanta vergogna. Chiellini l’ha detto in modo limpido. Ma l’esperienza del Real Madrid dovrebbe insegnare ad Allegri che non si può pensare di vincere allenando fior fior di campioni e affidandosi agli episodi. L’unica partita che la Juve ha giocato bene negli ultimi 4 anni è stata proprio quella del Bernabeu dove ha dimostrato di essere superiore persino al Real. All’andata invece aveva scelto la solita bruttezza sperando episodi e le ha prese in malo modo.
Se la Juve si confermerà al potere o se vincerà la rivoluzione del bel calcio di Sarri e del Napoli, quindi, con ogni probabilità non lo scopriremo stasera. Ai partenopei il compito di regalarci un finale di serie A mozzafiato. Ci sperano un po’ tutti gli amanti di questo sport, ovviamente tranne i tifosi della Juve.