“Il pugno duro che Matteo Salvini usa contro le persone in fuga dalle guerre diventa una carezza agli estremisti delle Curve negli stadi. Il ministro dell’Interno, del resto già fotografato in compagnia di un capo ultrà condannato, continua ad assecondare le richieste delle frange più pericolose del tifo: non a caso ha annunciato il contrasto al divieto di trasferta per le partite a rischio e addirittura ha negato i cori razzisti, minimizzando la portata del problema. L’ennesima conferma di quale sia la posizione di Salvini su violenza e razzismo”. Sono le dichiarazioni destinate a fare rumore di Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, sulla situazione relativa alle violenza negli stadi.
“I provvedimenti – aggiunge Maestri – dovrebbero andare in tutt’altra direzione per favorire la presenza delle famiglie negli stadi. Lo scopo deve essere un altro: vietare a gruppi, molto spesso legati all’estrema destra, di dettare legge, disincentivando molti tifosi ad andare per vedere le partite con i bambini. Ricordiamo al ministro dell’Interno, troppo distratto dalla propaganda, che il suo compito è quello di garantire sicurezza e legalità. Ovunque, stadi compresi”.