Allegri “Doctor Jekill e Mister Hyde”: hai fregato di nuovo tutti quanti. Ma perché arrivare a tanto?

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E ancora una volta vi ho fregato“. Avrà forse pensato questo, al fischio finale di Juve-Atletico Madrid, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri. Eh sì, rischia di essere andata proprio in questo modo. Un film già visto, tra l’altro, da queste parti: la Juve gioca male, Allegri finisce sulla graticola, ma poi stupisce tutti e… zittisce tutti.

Alzi la mano chi, dopo la gara d’andata, aveva difeso a spada tratta questo allenatore. Pochi, pochissimi. “La Juve ha preso Ronaldo e lui non esalta le sue caratteristiche“, dicevano. Oppure: “E’ stato acquistato CR7 per vincere la Champions e lui va in campo per non prenderle“. Tutto lecito, tutto logico. Tifosi juventini o semplici appassionati erano andati contro il tecnico livornese.

Ma lui stasera cosa fa? Sconvolge tutti, cambia completamente atteggiamento e se la gioca “da Juve”. A partire dalle scelte. Emre Can in difesa è azzeccatissimo, non sbaglia nulla ed è il migliore dei tre. Poi il rischio, dovuto anche alle emergenze, di schierare Spinazzola. L’ex Atalanta era alla prima, vera, gara importante della sua carriera. Potevano tremare le gambe, ma a lui no. Infine Bernardeschi. Tra lui e Dybala, Allegri sceglie l’ex Fiorentina. Il risultato? Lo sappiamo tutti.

Poi il modo di stare in campo, tutt’altra cosa rispetto alla sfida di Madrid. Ma Allegri lo ha detto, voleva giocare così anche al Wanda Metropolitano, è stata la scelta degli uomini a fargli cambiare idea. Ed è da qui che nasce la domanda spontanea: mister, perché? Perché arrivare sempre a tanto, a dover rischiare di uscire dopo essersi fatto male da solo? Perché non mettere una pezza prima? Era successo l’anno scorso col Real: male, malissimo in casa, impresa sfiorata a Madrid.

Forse, è una domanda che si starà ponendo pure lui. Oppure, ne è ben consapevole. Ingenuo o autolesionista? Chissà se ci sarà mai una risposta, ciò che è certo è che ha fregato di nuovo tutti quanti.

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