Accadde oggi, 16 maggio 2004: l’addio al calcio del grande Roberto Baggio

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L’accadde oggi odierno celebra un grandissimo. Uno dei calciatori italiani più forti di tutti i tempi, per molti forse il migliore: Roberto Baggio. Il 16 maggio 2004 per l’esattezza, il “divin codino” appendeva le scarpette al chiodo. La sua ultima partita in assoluto, manco a farlo apposta, alla “Scala del calcio”, il Giuseppe Meazza di Milano in cui Baggio giocò sia con l’Inter che col Milan durante la sua carriera. In quell’occasione militava nel Brescia, squadra sconfitta per 4-2 dai rossoneri all’ultima di campionato. Ma le attenzioni di quel giorno non erano per la partita, bensì per il fantasista che ha fatto la storia del calcio italiano, cui fu tributata una standing ovation finale con l’abbraccio di un altro grandissimo come Paolo Maldini.

Tantissime le squadre in cui ha giocato, lasciando il segno in ognuna. Poi, nel 2010, un posto da dirigente in FIGC (presidente del Settore tecnico), non durato però molto per via delle dimissioni tre anni dopo. In seguito a quella scelta, dichiarò: “Non mi è stato consentito di svolgere il ruolo che mi è stato affidato, non sono disposto ad andare avanti. Non ci tengo alle poltrone. Il mio programma di 900 pagine, presentato a novembre 2011, è rimasto lettera morta, e ne traggo le conseguenze“. Non si è mai abbassato ai poteri forti per chissà quale ruolo importante, sia in campo che dopo. Questa, una delle caratteristiche dell’uomo Baggio. Quella di calciatore, infatti, ha fatto il resto…

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