Sospensione Mino Raiola, la Uafa prende le difese. Sundas: “E’ una cosa scorretta”

CalcioWeb

Dopo le vicende accadute a Mino Raiola, in particolare l’estensione della sospensione per lui e Vincenzo Raiola (“Il Presidente della Commissione Disciplinare della FIFA ha deciso oggi di estendere a livello mondiale gli effetti delle sanzioni imposte dalla Federcalcio
italiana agli intermediari Carmine e Vincenzo Raiola. Carmine Raiola è sospeso per un periodo di tre mesi e Vincenzo Raiola per un periodo di due mesi. La decisione della commissione disciplinare della FIFA è stata notificata oggi e ha effetto immediato”, ndr), la neonata Associazione a tutela degli agenti sportivi UAFA, prende le loro difese.

Noi siamo una associazione che difende il mandato e l’operato degli agenti e quindi siamo vicini ai suddetti procuratori -queste le parole di Sundas, presidente dell’UAFA-  così sentenziando, la Commissione Disciplinare della Fifa sta ledendo notevolmente sia i Raiola che soprattutto i loro assistiti in quanto siamo all’apertura del calciomercato estivo, è una cosa scorretta! Come UAFA, dobbiamo aiutarci a vicenda e se Raiola accetta, possiamo collaborare con lui” – così conclude Sundas.

A pochi giorni dal primo esito di esami svolti in FIGC con la nuova regolamentazione, i risultati sono tragici: si parte da circa 840 iscritti negli anni passati, a pochissime centinaia di nuovi agenti. Il percorso è stato lungo e tortuoso: si è iniziato con la prova scritta a febbraio/marzo di quest’anno, poco dopo c’è stato l’esame orale entrambe davanti al CONI ed ora questa ultima in FIGC, una questionario scritto in FIGC.

Questo è un dato grave che fa pensare molto sulla direzione presa dallo Stato italiano -ecco le prime parole del manager Sundas presidente della neonata UAFA- Siamo in un momento storico in cui in Italia viene sanzionato chi lavora e premiano chi non fa niente dalla mattina alla sera. Noi della UAFA faremo tutto quello che è in nostro potere per far sì che vengano rispettati i nostri diritti”. La UAFA è in procinto di procedere in vie legali, in particolare stanno valutando di presentare un ricorso in Commissione Europea alla Direzione Generale della Concorrenza.

LEGGI CALCIOWEB PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE ULTIME NOTIZIE DELLA TUA SQUADRA