Mondiale Femminile, il Ct dell’Italia Bertolini si gode il momento e svela: “Mi ispiro a quattro allenatori…”

Mondiale Femminile - Dopo l'esordio da sogno con l'Italia, vittoriosa contro l'Australia in rimonta e al fotofinish, il Ct Bertolini si gode il momento e svela chi sono i suoi maestri di calcio
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Vittoria alla prima, all’ultimo istante, in rimonta. Esordio da sogno per l’Italia femminile ai Mondiali di Francia, battuta l’Australia per 2-1 nel segno di Bonansea. E’ dolce il giorno dopo per il Ct Milena Bertolini, che ha parlato della sua squadra ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. Ecco le sue parole.

E’ stata una partita molto dura, l’Australia è una squadra molto forte e abbiamo avuto momenti di difficoltà e sofferenza per il suo valore assoluto. Sono state brave le ragazze a restare agganciate nei momenti difficili e la differenza tra noi e loro è stata la compattezza tra le ragazze, quel quid che ti permette di andare. Quel gol a 30″ dalla fine ha fatto capire alle ragazze le potenzialità che hanno. Gli arbitri? Alle ragazze dico sempre che noi dobbiamo concentrarci su partita e gioco e che dobbiamo ringraziarli, perché se non ci fossero non potremmo giocare. Partendo da questo presupposto, si può passare sopra ad un errore. Con la Giamaica sarà una partita importante, con i tre punti passeremmo il turno. Ora dovremo essere brave a tornare alla realtà, con i piedi per terra: se dimentichiamo di essere umili, quanto fatto con l’Australia non servirà a niente“.

Evelina Christillin ha proposto, per le donne, la riduzione del campo e del tempo di gioco: “Se fosse così, ieri non avremmo vinto 2-1… C’è un fondo di verità, considerando che le ragazze hanno un 20-30 per cento di forza in meno rispetto agli uomini, ma a livello pratico credo sia molto difficile e quindi va bene cosi’. Credo che il livello di questo Mondiale si alzerà nelle altre fasi, ma già si vedono partite spettacolari. Non so quando ci arriveremo ma quella è la direzione che occorre prendere. Una nazione come l’Italia non può permettersi più queste differenze di genere. Non dobbiamo farci ingannare dal risultato ma essere realistici: ieri siamo state grandi in termini di carattere e gioco, ma l’Australia è più avanti di noi. Stiamo crescendo, non siamo ancora a livello top perché le altre hanno investito, noi abbiamo in più conoscenze tecnico e tattiche“.

I miei maestri? Zeman per il suo coraggio e l’idea del calcio di attacco, Ancelotti perché è un grande allenatore, un vincente, e Guardiola per l’innovazione e l’idea di calcio che emoziona, come spettacolo. Come squadra amo molto il Barcellona, il suo calcio è adatto alle ragazze, poi c’è anche Klopp: insomma, cerco di rubare il più possibile per migliorare. L’arrivo di Rocco Commisso alla Fiorentina potrebbe giovare anche alle donne? Gli investitori stranieri, come dimostrano anche Inter e Roma, sono molto attenti al calcio  delle donne. Hanno uno sguardo diverso, un atteggiamento culturalmente più aperto verso il calcio femminile: porteranno benefici“.