Il sindaco di Avellino Gianluca Festa indica la strada da seguire, come primo appuntamento quello di allestire la squadra di calcio per la prossima stagione, è quanto emerso al termine del confronto a Palazzo di Città con il presidente dell’Avellino calcio, Claudio Mauriello, hanno partecipato anche l’assessore allo Sport del Comune, Giuseppe Giacobbe, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti e vicepresidente vicario della Federazione Italiana Giuoco. La squadra è iscritta al campionato ma ancora non ha alcun tesserato: “la società mi ha manifestato volontà di chiedere l’autorizzazione a cominciare ad ingaggiare mister e direttore sportivo, oltre ai giocatori. Non possiamo rimanere fermi”, spiega Festa, si chiederà dunque la possibilità di allestire la squadra, lo staff tecnico per partecipare al prossimo campionato e nel frattempo si cercano acquirenti.
“Se in questi giorni dovessero ufficialmente arrivare proposte economiche di acquisto, ci saranno gli organismi competenti, Baldassare e i commissari, a valutarne la fattibilità – spiega Festa – quindi si tratta di organismi terzi a garanzia di ogni eventuale interessamento. Però ho trovato anche disponibilità da parte della società a provare a continuare laddove non ci dovessero essere proposte concrete di acquisto. Quello che chiedo agli eventuali interessati è di farsi avanti”.
“C’è attesa per quel che accadrà ad Avellino, ma anche disponibilità a concedere qualche giorno in più purchè si chiarisca qual è la posizione attuale- svela Festa. Per questo si dovrà cominciare immediatamente ad allestire squadra e staff”.

LaPres
Nel frattempo momento di grande tensione a Piazza del Popolo dove era in corso la conferenza stampa, nel mirino dei tifosi il patron De Cesare. “E’ sparito da un mese, non ci spiega come stanno le cose”, denunciano i tifosi. “A noi non interessa quello che fa lui come imprenditore, ma che rispetti l’Us Avellino e Mauriello avrebbe dovuto fare da garante in tutto ciò”. Nel mirino anche il presidente del club. “Costruite la squadra e poi cercate di vendere il club – chiede Franco Iannuzzi, tra i rappresentanti del tifo organizzato in città – Ci sta candendo il mondo addosso e De Cesare continua a non spiegarci quale sia la situazione”.
Contestazione anche da Frank Pennisi, tifoso storico dell’Avellino. “Oggi saremmo dovuti partire per il ritiro, invece ci troviamo con l’organigramma societario in cui esiste solo il presidente. Non c’è più fiducia né in Mauriello né in De Cesare”.