Il capitano della nazionale statunitense femminile, Megan Rapinoe è tornata a parlare dell’equità salariale tra uomini e donne nel mondo del calcio: “Penso che ci siamo lasciti alle spalle i vecchi dibattiti ed ora è il momento dell’azione”, ha dichiarato la Rapinoe durante la trasmissione ‘Good Morning America’. Tutte le giocatrici della squadra femminile statunitense hanno fatto causa alla Federazione di calcio Usa lo scorso 8 marzo, giorno della festa delle donne, accusando l’organizzazione di “discriminazione di genere istituzionalizzata” sui salari, sui tempi e luoghi di allenamento e perfino sul fronte della copertura medica. Secondo anticipazioni del Guardian, ogni giocatrice della nazionale femminile statunitense può ricevere al massimo 260.000 dollari se vince la Coppa del Mondo mentre i colleghi uomini arrivano a guadagnare circa un milione ciascuno. Il presidente Donald Trump, molto criticato dalle calciatrici, incalzato sulla questione ha detto di non avere una posizione.
Mondiale femminile, Rapinoe: “E’ ora di agire per la parità salariale”
Megan Rapinoe, capitano della nazionale statunitense di calcio, appena laureatasi campione del mondo. sostiene che si debba agire per la parità salariale