Spal, slittano i tempi per la perizia sullo stadio “Paolo Mazza”

Cambia la metodologia dei sopralluoghi allo stadio "Paolo Mazza", sede delle gare casalinghe della Spal e di conseguenza slittano i tempi per la perizia

CalcioWeb

Slittano i tempi per la perizia sulle strutture sotto sequestro dello stadio ‘Paolo Mazza‘ di Ferrara, dove la Spal disputa le gare interne. Dopo il sopralluogo di oggi, si è deciso di cambiare metodologia con cui eseguire i test di carico sulle coperture di Gradinata Nord, Curva Est e Curva Ovest: non più dall’alto con gru e serbatoi d’acqua da una tonnellata ciascuna, bensì dal basso con tiranti e martinetti. Una decisione presa per abbreviare i tempi di esecuzione delle prove di carico delle coperture delle strutture dello stadio, costruite un anno fa, per portare la capienza a 18mila posti come previsto per gli impianti di serie A.

La perizia, dovrebbe partire mercoledì prossimo 24 luglio, solo se vi sarà un accordo tecnico, in corso, su cosa fare e come farlo, tra le parti: Procura e Finanza, e i tecnici dei 14 indagati. Il sopralluogo di oggi durato oltre 4 ore all’interno dello stadio tra una ventina tra legali, tecnici, finanzieri e il consulente tecnico della procura, Carlo Pellegrino, è servito infatti per confrontarsi su come eseguire i test di carico sulle capriate delle coperture, e quali punti ancorare per verificare le sollecitazioni e quindi eseguire le misurazioni. Procura e finanza hanno sequestrato le strutture la settimana scorsa, ravvisando – sulla base delle indicazioni del proprio perito – criticità nelle strutture e nei lavori eseguiti, per cui sono state necessarie le verifiche ordinate da Procura e finanza.

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