Claudio Lopez, la nuova vita del “Pjojo” ad alta velocità: memorabile coreografia di Aserejé

Compie 45 anni Claudio Lopez, ex attaccante della Lazio. L'Argentino è stato uno degli attaccanti più amati dai tifosi biancocelesti
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Un’ottima carriera quella di Claudio Lopez, attaccante argentino di Valencia e Lazio, tra le altre. Nato a Rio Tercero, nella provincia di Cordoba il 17 luglio 1974, inizia nelle giovanili dell’Estudiantes per poi passare al Racing Club di Avellaneda. Nel 1996 arriva la chiamata europea. E’ il Valencia di Claudio Ranieri a scommettere su di lui. E “el Pjojo” (il Pidocchio) ripagherà la fiducia. Una Coppa del Re e una Supercoppa Spagnola, gol e grandi giocate. A notarlo è la Lazio che non se lo lascia sfuggire e lo porta a Roma per 35 miliardi di lire. Rapido e agile si fa subito apprezzare con le sue giocate, diventando un beniamino della tifoseria biancoceleste. Debutto show nella finale di Supercoppa italiana contro l’Inter: doppietta e trofeo conquistato. Dopo un breve ritorno in patria, concluse la carriera nel calcio americano, prima con Kansas City e poi Colorado Rapids.

Alta velocità in campo, alta velocità fuori. E sì perché, una volta ritiratosi, Claudio Lopez ha intrapreso una nuova carriera: quella nel rally. E anche con le auto Claudio Lopez ha dimostrato di saperci fare vincendo il rally della sua città natale Rio Tercero, alla guida della sua Chevrolet Agile. Memorabile una sua esultanza in coppia con Corradi nel match del 7 dicembre del 2002 pareggiato 3-3 contro l’Inter con una sua tripletta. I due attaccanti improvvisarono sul prato verde la coreografia della canzone che spopolava in quell’anno: Aserejé del trio spagnolo Las Ketchup.