L’uomo del giorno – Antonio Conte: grinta, personalità e mentalità vincente. E il passaggio all’Inter…

L'uomo del giorno' di oggi di CalcioWeb è l'attuale tecnico dell'Inter Antonio Conte, che compie 50 anni: ripercorriamo la sua carriera

CalcioWeb

La consueta rubrica di CalcioWeb “L’uomo del giorno” celebra oggi Antonio Conte, ex calciatore ed attuale allenatore dell’Inter che compie 50 anni. Molto discusso proprio il suo approdo in nerazzurro quest’estate, dopo una vita alla Juventus, rivale storica, tra campo e panchina.

Il grande passo in bianconero avviene nel 1991, dopo ben sette anni nella sua città, Lecce, in cui esordisce neanche 17enne ma mostra già quelle che sono le caratteristiche che anche adesso lo contraddistinguono: mentalità vincente, grinta e personalità. Non lascerà più Torino, sfiorando le 300 presenze e segnando 29 gol, tra il ’91 e il 2004. Anche il palmares è abbastanza ricco: 5 scudetti, 1 Coppa Uefa, una Champions League, una Coppa Italia e 4 Supercoppe Italiane. Come detto, dopo 13 anni chiude la sua carriera da calciatore per intraprendere quasi subito quella da allenatore.

Sfortunato l’inizio in panchina, nonostante un periodo altalenante all’Arezzo si iniziano ad intravedere le sue qualità. Così come confermato a Bari: salvezza alla prima stagione, promozione in Serie A alla seconda. Si ripete a Siena, dopo la breve parentesi atalantina. Arriva così la grande chiamata, quella della squadra che forse non aveva mai lasciato: la Juventus. I bianconeri vengono da anni negativi susseguenti a Calciopoli, a Conte il compito di rilanciare la squadra. E ci riesce, alla grande: arrivano gli scudetti ed i record, di gare senza sconfitta e di punti conquistati (102). Nel 2014 Conte diventa Ct della Nazionale, sfiorando il miracolo agli Europei del 2016 non con la selezione migliore di sempre. Rigori fatali ai quarti di finale contro la Germania, il tecnico pugliese lascia un bel ricordo ma vuole tornare a vedere il campo tutti i giorni. Prima esperienza all’estero, al Chelsea, in cui arriva la Premier al debutto. Poi il ritorno in Italia, come detto molto discusso, all’Inter. Cosa riserverà il futuro?

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