Lazio-Roma, 45 minuti senza tifo e coreografia per Diabolik: Inzaghi e Lotito presentano il derby

Si gioca il derby tra Lazio e Roma, gli ultimi aggiornamenti sul campionato di Serie A
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“Lazio favorita? Probabilmente in teoria, visto il nostro successo e il loro pareggio all’esordio. Ma nella pratica assolutamente no. Sappiamo cos’è un derby, sono due partite a parte in campionato, sarà strano giocarlo alla seconda. Non mi era mai capitato da allenatore e giocatore. Ma penso sia lo stesso…”. Sono le dichiarazioni del tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, alla vigilia del derby. “L’abbiamo preparata bene coi ragazzi e lo staff, ci siamo concentrati negli ultimi giorni. Domani mattina avremo un risveglio muscolare, poi faremo questa partita importantissima”, ha proseguito il tecnico biancoceleste. “Sicuramente dovremo avere umiltà e spirito di sacrificio. Ma allo stesso tempo coraggio. Conosciamo le nostre qualità, sappiamo come poter fare male alla Roma. Ci vuole compattezza, giochiamo contro una squadra forte, che ha venduto ma acquistato giocatori importantissimi. E ha tenuto Kolarov e Dzeko, due calciatori di livello”.

Tano Pecoraro/LaPresse

“L’anno scorso arrivò alla sesta o alla settima, ora alla seconda. Molto presto. Sarà una cosa nuova per noi e loro”. Inzaghi è cauto e teme la Roma. “Ha un allenatore preparato, bravo, ha fatto bene in Ucraina. Ha creato un ottimo clima in poco tempo, i giocatori lo seguono, hanno fatto un buon precampionato, ho visto in settimana le loro partite contro Lille e Real Madrid. Hanno giocatori bravi e tecnico preparato. Che Roma mi aspetto? Si dice che possa esserci qualche cambiamento rispetto all’esordio. La filosofia di Fonseca è coraggiosa, cercherà di crearci difficoltà. Sarà una Roma meno spregiudicata rispetto a domenica scorsa? Penso di sì, vedremo poi che scelte faranno. Con Florenzi al posto di Kluivert ci aspetteranno un po’ di più. Poi comunque giocheranno con lo stesso modulo. Come sta Leiva? Ha lavorato molto bene, penso giocherà dall’inizio, poi sceglierò le altre due mezzali. Milinkovic e Luis Alberto hanno fatto benissimo, Parolo domenica ha fatto una gara straordinaria. Posso giocare solo con Leiva, o con Leiva e Parolo insieme. Vedrò domani”. 

Parla anche Lotito: “la Lazio cresce su tutti i fronti, il derby di domani sia leale e contraddistinto solo da passione”, lunga dichiarazione all’ANSA, La Lazio cresce, sottolinea Lotito “come squadra, come societa’, come comunita’ consapevole di una storia e di una tradizione di lunghissima ed appassionante durata. Nel momento in cui inizia il nuovo campionato – prosegue il presidente Lazio – quello in cui verra’ festeggiato l’anniversario dei 120 anni dalla fondazione, e’ legittimo e doveroso informare la tifoseria delle attivita’ realizzate e di quelle che si stanno assumendo per migliorare sempre di piu’ le strutture e l’immagine di una Societa’ che non si limita ad operare nell’ambito esclusivamente sportivo ma che allarga il proprio orizzonte ed il proprio impegno nel sociale, per rappresentare valori e principi, da portare come esempio dentro e fuori i campi di gioco”. “In questo contesto – sottolinea Lotito – si inseriscono le iniziative volte, oltre che alla crescita del tasso tecnico-sportivo, alla ristrutturazione del centro sportivo di Formello, ormai quasi terminata, alla riorganizzazione dell’accoglienza e dell’intrattenimento vocale e visivo allo stadio Olimpico tesa a creare per il pubblico le stesse condizioni esistenti nei principali stadi italiani. Dalla collaborazione con l’Universita’ telematica Nettuno e la Banca Igea per borse di studio e corsi di formazione per assicurare un futuro non solo di professionismo calcistico ai ragazzi ed alle ragazze delle giovanili biancocelesti, alla promozione nelle scuole di ogni livello dei valori olimpici della competizione leale e del rispetto reciproco senza pregiudizi e limitazioni di sorta”. “Queste attivita’ ed iniziative, a cui si aggiunge anche quella diretta ad eliminare l’utilizzo della plastica in tutti i settori societari – ricorda ancora Lotito – pone la Lazio all’avanguardia della tutela ambientale e della salute nell’ambito sportivo e non segnano solo una importante salto in avanti nella crescita biancoceleste ma hanno anche un chiaro obiettivo: quello di tenere sempre alto lo spirito e l’orgoglio di appartenenza della grande e variegata comunita’ dei tifosi laziali. Senza quello spirito e senza quell’orgoglio, cioe’ senza il sostegno e la partecipazione della tifoseria, non si possono raggiungere i risultati da tutti auspicati. In questa visione del futuro non ci possono essere distinzioni, separazioni, distinguo, tutte circostanze che facevano parte di un passato ormai superato. Ora – la conclusione – siamo e dobbiamo essere tutti uniti dal grido “Forza Lazio”, che mi auguro venga gridato nel derby di domenica per incoraggiare la squadra a dare il meglio di se’ in una competizione che, sono certo, sara’ leale, corretta e segnata solo da grande passione e gioia”. 

Iniziativa dei tifosi della Lazio. ‘‘Domani al derby la Curva Nord resterà in silenzio i primi 45 minuti”. E’ la decisioni dei tifosi della Lazio comunicata ieri nel corso della trasmissione ‘La voce della Nord’. La decisione era stata già presa prima della morte di Fabrizio Piscitelli, il leader degli Irriducibili ucciso il 7 agosto scorso a Roma.”In silenzio perché è quello che vorrebbero e quello che stanno producendo con queste norme che uccidono il tifo – spiegano i tifosi laziali – e che rendono il calcio uno spettacolo animo e lontano dalla passione popolare”. Che invece scalda l’ambiente. ‘‘Per questo nel secondo tempo inizieremo a tifare come sappiamo fare noi, per dimostrarvi cosa è per noi il calcio – hanno aggiunto a ‘La voce della Nord’ – il tifo è entusiasmo, sana passione”. La scenografia in memoria di Diabolik verrà esposta in curva Nord nel corso del primo tempo: cartoncini, un telone e in campo uno striscione con una dedica al leader degli irriducibili. ”Indifferenza totale invece nei confronti dei giocatori, useremo la stessa arma che loro hanno usato nei confronti nostri in questi giorni. Avrebbero potuto far valere il loro lato umano, non lo hanno fatto. E noi li tratteremo come tali, dei professionisti del calcio. Nulla di più”.