Martin Caceres si è presentato ai tifosi della Fiorentina. Il difensore uruguayano, che ha già fatto il suo debutto con i viola contro la sua ex squadra (la Juventus), è stato introdotto dalle parole di Pradè: “A Roma mi ha detto di no, alla Sampdoria mi ha detto di no, alla Fiorentina la prima volta mi ha detto di no, a Udine non ebbi il coraggio di chiamarlo perché guadagnava troppi soldi, stavolta Caceres mi ha detto di sì. Gli ho chiesto di fare il calciatore e di farmi crescere questi giovani che la Fiorentina ha dentro la rosa. E’ un esempio di professionalità e le 95 presenze che ha nell’Uruguay le deve trasformare in esperienza. Ha firmato un contratto di un anno, con opzione sul secondo ma gli ho detto che lui deve immaginarsi un percorso lungo con noi e per questo deve iscrivere i figli a scuola qui”.
“Abbiamo con noi un giocatore che ha fatto 95 presenze con l’Uruguay – ha sottolineato il ‘braccio destro’ di Rocco Commisso, Joe Barone -. Sono convinto che arriverà a 100 presenze, ma le passerà anche. Ha tanta esperienza ed è un elemento che giocando a tre, contro la Juventus, ha dimostrato l’aiuto che può dare alla Fiorentina. Voglio ringraziare Caceres di far parte della nostra famiglia”.
Poi è toccato al giocatore: “Ovunque ho giocato ho sempre dimostrato quello che so fare e la mia professionalità. La mia fortuna è quella di saper far bene in tutti i ruoli della difesa. Qui sono arrivato per far bene e aiutare la squadra, e darò il mio meglio come sempre ho fatto. Spero che Firenze diventi casa mia. Alla Juve ho passato tanto tempo ma spero di fare altrettanto a Firenze che è una città magnifica. Speriamo che con l’Atalanta arrivino i 3 punti. Abbiamo bisogno di fare punti che è la cosa che più vogliamo. E’ cambiata più della metà della squadra rispetto all’anno scorso. Si respira una bella aria nello spogliatoio con giocatori come Boateng e Ribery che portano tranquillità e entusiasmo. Quando i giovani vedono Ribery dicono: ‘guarda a 36 anni come corre e non molla mai'”.
Sui giovani talenti viola Caceres ha aggiunto: “Ranieri l’ho visto bene quando ha giocato. Mi hanno sorpreso Sottil e Castrovilli che non conoscevo. Sono giovani con grande qualità che possono dare molto alla Fiorentina e all’Italia”. Poi su Chiesa: “E’ umile e tranquillo, l’importante è che stia con la testa con noi fino al giorno che resterà con noi”. Infine, dopo aver elogiato la nuova dirigenza gigliata “che sta sempre al fianco della squadra, anche al settore giovanile e alla squadra femminile”.