“Se sto ripensando al derby? Non mi risulta che il Milan abbia giocato nelle ultime settimane…”. E’ ironico, Matteo Salvini, nel commentare il momento difficile del Milan, uscito dal derby con l’Inter con le ossa rotte. “Se mi sono pentito di aver lasciato San Siro prima della fine? Non si fa mai, lo dico sempre a mio figlio però ieri sullo 0-2 non c’eravamo, giocavamo senza voglia, senza grinta, senza idee e senza energia – ha detto ieri sera il segretario della Lega a ‘Tiki Taka’, su Italia 1 – Sono uscito quattro minuti prima per evitare il traffico. Ho cominciato a seguire il Milan in Serie B, la fede è fede, la maglia non si cambia, il rosso di fianco al nero sta benissimo però sono troppi anni che non vinciamo un derby: non abbiamo un’idea di gioco, sembra il Milan dell’anno scorso, di due anni fa. Il Milan dello scorso anno però è arrivato a un punto della Champions”. L’ex vice-premier e ministro dell’Interno non rimpiange Gattuso: “Evidentemente non è un problema di allenatori perché ne abbiamo cambiati cinque, sei, sette negli ultimi anni. Forse il problema è più in alto“.
“Berlusconi ha detto che non vuole esprimere giudizi sull’operato di Maldini e Boban come dirigenti? Neanche io, non ho elementi per giudicare e non sono nessuno per poterlo fare però noto che gli unici che hanno dato qualcosa nel derby, che non si è giocato, sono stati quelli che sono arrivati quest’anno, Leao e Theo Hernandez. Senza voler accusare, quando vedi in campo Rodriguez, Biglia, Kessie, Calhanoglu, Suso che fa sempre lo stesso gioco che probabilmente l’hanno capito anche in Groenlandia, vuol dire che bisogna cambiare qualcosa. Quindi non è un problema né di allenatore né di modulo? Sarà un problema di sfortuna, siamo fortissimi, siamo da Champions, siamo più avanti del Barcellona – ha concluso Salvini – però ci manca quel pizzico di fortuna in più. Mettiamola così che ci rincuoriamo”.