Cessione Sampdoria, Vialli torna sulla trattativa sfumata: “Vi svelo i motivi del mancato accordo”

Gianluca Vialli è tornato a parlare dopo il mancato accordo per l'acquisto della Sampdoria, spiegando i motivi per cui l'affare è sfumato

CalcioWeb

CESSIONE SAMPDORIA – Una trattativa lunga ed estenuante quella tra il gruppo guidato da Gianluca Vialli e l’attuale presidente della Sampdoria Massimo Ferrero per la cessione del club ligure. Alla fine è arrivata la fumata nera. L’ex attaccante blucerchiato è tornato a parlare del mancato passaggio di proprietà, spiegandone i motivi in un incontro all’Hotel Parco dei Principi, a Roma: “La trattativa per l’acquisto della Sampdoria è fallita per un motivo molto semplice: con Ferrero non abbiamo trovato l’accordo sul prezzo. Non è colpa di nessuno. Chi vende ha un’idea, chi compra un’altra: Ferrero ha fatto un prezzo e non è stato possibile trovare un punto di incontro. Ci spiace che questa cosa sia diventata pubblica e abbia in qualche modo condizionato l’umore della squadra, ma abbiamo la coscienza pulita: negli ultimi 13 mesi abbiamo fatto soltanto due comunicati ufficiali e questa è la prima volta che ne parlo. Dispiace perché, a parte il tempo e le energie investite, ero convinto di poter fare un buon lavoro anche grazie alle persone che già lavorano nella società e alle quali non è riconosciuto il giusto merito. Avrei lavorato con passione, coraggio, umiltà per poter rappresentare il popolo sampdoriano nel migliore dei modi. Possibilità che la trattativa si riapra? Non so rispondere a questa domanda”. 

“Ripartendo con Roberto mi sento in buone mani”. Gianluca Vialli a novembre tornerà ufficialmente nella famiglia azzurra, allenata ora dal suo grande amico Mancini. Per lui è pronto il ruolo di capo delegazione, messo sul tavolo dal presidente Figc, Gabriele Gravina. “Lo ringrazio per avermi aspettato. Oggi sono qui in veste di ambasciatore dei volontari di Euro2020, nei prossimi giorni parleremo di come allargare il mio contributo – ha detto dal ritiro azzurro – Non ci sono tempistiche ma spero di essere qua il prossimo raduno della nazionale, non da invitato ma con un ruolo definito”.

“Roberto sa dal primo giorno di questa possibilità, credo ne abbia discusso con Gravina e spero e immagino sia d’accordo. Ieri a Coverciano gli ho detto che sarei felice di potergli dare una mano ha aggiunto Vialli prima di precisare che anche in caso di fumata bianca nella trattativa per acquistare la Sampdoria, ora saltata, non ci sarebbero stati problemi: “I ruoli sarebbero stati assolutamente compatibili per il presidente Gravina”. Il via libera di Vialli al ritorno in azzurro era piuttosto legato alle sue condizioni di salute: “Da marzo sto facendo altre cure, dovevo essere in condizioni fisiche e mentali per prendere questo impegno. Sto bene, bisogna avere pazienza, è dura più di quanto uno possa sperare. Ma i risultati sono positivi e non ha senso che io non continui a fare una vita normale: lavorare fa parte di questo, tutto va nel migliore dei modi. Oggi ci sono le condizioni giuste per cominciare”.

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