Stadio Is Arenas, la difesa del presidente Cellino: “inesistente l’ipotesi di abuso edilizio”

Gli ultimi aggiornamenti sullo stadio Is Arenas, la difesa dell'attuale presidente del Brescia Cellino, ex Cagliari

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“Il pubblico ministero ha voluto introdurre un’ipotesi di abuso edilizio, ma e’ inesistente. Lo stadio non e’ privato, ma del Comune. I beni sono del Comune e non c’e’ ne’ colpa, ne’ dolo, ne’ ci sono reati. E’ un processo fatto sull’uomo Cellino”. Inizia così l’arringa dell’avvocato Giovanni Cocco, difensore dell’ex presidente del Cagliari calcio, Massimo Cellino in relazione ai presunti illeciti nella realizzazione dello stadio Is Arenas, a Quartu San’Elena. “Non c’era niente che non fosse sanabile, niente che non si potesse fare, al massimo qualche irregolarita’ – ha chiarito il difensore di Cellino – ma non certo un totale abuso. E soprattutto non c’e’ una responsabilita’ di Cellino, che per quell’impianto ha speso 10 milioni di euro“. Sono finiti a processo anche l’allora assessore ai Lavori pubblici del Comune di Quartu, Stefano Lilliu (i pm hanno chiesto la condanna a 5 anni), il direttore dei lavori Andrea Masala (4 anni e 3 mesi), il tecnico comunale Raffaele Perra (2 anni e 6 mesi), il geometra Graziano Mossa (8 mesi), l’impresario Marcello Vasapollo (1 anno e 8 mesi) e il progettista Jaime Manca (1 anno e 8 mesi). Pesanti i reati contestati che vanno dal peculato al falso alle violazioni paesaggistiche.

 

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