Il Napoli non ci sta, ricorso d’urgenza contro squalifica Ancelotti. Giuntoli: “Chiediamo rispetto”

Il direttore sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, è tornato sull'episodio del finale della sfida contro l'Atalanta, difendendo Ancelotti

CalcioWeb

Il Napoli ha deciso di presentare ricorso di urgenza contro la squalifica di una giornata inflitta dal Giudice Sportivo a Carlo Ancelotti, espulso nel finale burrascoso contro l’Atalanta. A tal proposito, è tornato a parlare di arbitri il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli. Queste le sue parole.

“Ancelotti? Io e lui calmavamo i giocatori per finire la partita, non esiste un rosso a chi è così collaborativo. La spiegazione è stata: dovevo fare qualcosa perché c’era troppo casino. Sono anomalie a cui assistiamo ogni domenica per mancanza di personalità da parte degli arbitri, non sappiamo più chi arbitra, se gli arbitri, il VAR, i guardalinee che non alzano mai, neanche di fronte a fuorigioco evidenti, per non prendersi responsabilità. Noi vogliamo chiarezza, dobbiamo essere rispettati, il popolo napoletano deve essere rispettato così come la società per i bilanci a posto e la proposta tecnica di questi anni. Non possiamo vedere ogni partita falsata, non importa se a favore o sfavore. Noi non vogliamo aiuti, ma solo chiarezza. Perché l’arbitro non è andato al VAR? Non lo so, è quello che gli abbiamo chiesto. In 5 anni non è mai successo, quindi ci sarà un motivo. Mi rifaccio alle parole di Gasperini che dice che dal vivo era rigore, tu fischialo e poi lo rivedi. Il difensore dell’Atalanta si scaglia contro Llorente che si è difeso, altrimenti sarebbe stato investito sulla faccia. Il rigore è netto, dal fotogramma sembra fallo ma perché non c’è prospettiva. Al VAR deve stare chi ha giocato 20 anni al calcio che capisce le dinamiche”.

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