Vergognoso episodio verificatori in provincia di Taranto durante la partita tra Asd Sava Neos Academy e Ragazzi Sprint Crispiano, valevole per il campionato regionale giovanissimi. Stando a quanto denunciato sui social dal padre dell’arbitro della gara, una donna, ci sono stati insulti ripetuti da parte dei genitori di una delle due squadre nei confronti del direttore di gara: “Da padre di famiglia mi vergogno per tutti quei genitori che durante un incontro di calcio hanno offeso una 16enne perché arbitro e perché donna“. Lo afferma Giuseppe Turco, consigliere regionale di Senso civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia. Questi pseudo genitori ne avevano per tutti, squadra avversaria, genitori avversari e quando ce ne era l’occasione sempre l’arbitro: ‘vai a pettinare le bambole’, ‘sei una deficiente’, ‘non capisci un cazzo’, ‘vai a farti le unghie o piuttosto la calza invece di arbitrare'”.
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“Resto sempre più sconcertato – prosegue Turco – dai continui atteggiamenti sessisti, ancor più beceri se condotti da adulti. Alla giovane tarantina va tutta la mia solidarietà, ma so che non basta. A questi pseudo adulti invece consiglierei di passare almeno un’ora in un centro antiviolenza per ascoltare con le proprie orecchie e con il proprio cuore le storie di donne che, proprio a causa di quei comportamenti sessisti ad opera di uomini, portano ancora ferite fisiche, ma soprattutto psichiche. È inconcepibile – conclude – che un evento di sano sport, tra giovanissimi, si trasformi nell’arena dell’insulto”. Una ferma condanna è arrivata anche dal ministro dello Sport e delle Politiche giovanili, Vincenzo Spadafora, che ha definito l’episodio “una vergogna anche e soprattutto perché proviene proprio da chi dovrebbe educare e dare il buon esempio”.