“Arbitro, non è rigore”. Il gesto di fair play di un calciatore è da applausi [NOME e DETTAGLI]

Quando si dice essere un campione di sportività. Il gesto di fair play di un calciatore sta facendo il giro del web: si fa cancellare un rigore inesistente
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Calciatore di altra categoria, in tutti i sensi. Giovanni Madiotto milita in Serie D con la maglia del Belluno e fa l’attaccante. Nella giornata di domenica la sua squadra è andata in trasferta, sul campo dell’Union Clodiense. Al minuto 60 l’arbitro Domenico Leone di Barletta assegna un rigore in favore del Belluno. E qui accade qualcosa di più unico che raro. Madiotto (rientrato a gennaio otto mesi dopo un brutto infortunio) si è reso protagonista di un bellissimo gesto di fair play, ancor più da sottolineare visto che il punteggio era ancora di 0-0. L’attaccante va a dire al direttore di gara che non ci sono gli estremi per il penalty ma non solo. Madiotto ammette di essere stato lui a commettere il fallo di mano. L’arbitro si è complimentato con l’autore del gesto, applaudito dal pubblico e pure dagli avversari. L’episodio più famoso resta quello di Paolo Di Canio del dicembre del 2000, quando l’ex West Ham rinunciò a segnare un gol fatto per consentire al portiere avversario di essere soccorso.

«Ho ritenuto che fosse la cosa giusta da fare – ha spiegato Madiotto – lì per lì mi sembrava che l’arbitro stesse commettendo un errore clamoroso e ho voluto segnalarglielo. So che magari qualcuno non sarà d’accordo, ma mi è sembrata la cosa giusta da fare e la rifarei, anche se abbiamo perso la partita e magari quell’episodio è stato decisivo». Infatti, il Belluno ha poi perso 1-0 e si ritrova invischiato nella lotta per la salvezza. Ma domenica, a Chioggia, ha vinto il fair play. Una volta tanto.

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