Ronaldo, che frecciate a Moratti: “O Cuper o io. Con l’Inter finì male, scelse lui…”

Il 'Fenomeno' Ronaldo si racconta in un'intervista a Dazn, in cui parla dei motivi per cui ha lasciato l'Inter e ha scelto il Real

CalcioWeb

“A Milano stavo molto bene, sentivo l’affetto incondizionato dei tifosi e da tutta l’Italia. Per l’allenatore che avevamo, Cuper, però non potevo continuare. L’unica volta che parlai con Moratti gli dissi: ‘O va via lui o vado via io, non possiamo continuare’. La storia con l’Inter finì male, lui preferì Cuper a me: lì iniziò la mia storia con il Real”. A confessarlo è il ‘Fenomeno’ Ronaldo, che in una intervista a Dazn parla anche della scelta di andare a Madrid.

“Sono andato a Madrid perché volevo giocare nel Real, era un mio sogno. C’era Roberto Carlos che in Nazionale mi raccontava cosa rappresentasse il Real, come si trovava lì, e questo mi ha sempre incuriosito. A distanza di anni ho voluto provare a vedere con i miei occhi; arrivai al Madrid ed era più grande di quanto potessi immaginare. Il Madrid è il Madrid ovunque tu vada. Gli infortuni? Mi sono ritirato dopo un infortunio che ho avuto durante l’ultima stagione che ho giocato. Fu una pubalgia molto forte, il dolore più forte mai provato in vita mia. A 35 anni ero stanco di subire operazioni, sentivo di non avere la forza per recuperare e tornare. Lì ho capito di aver compiuto il mio percorso, capii che vincere o perdere l’ultima battaglia non avrebbe fatto la differenza. Volevo smettere e iniziare una nuova vita, non mi sono pentito della decisione presa. Io credo che gli infortuni mi hanno reso una persona migliore e un migliore giocatore. Mi hanno reso un esempio di abnegazione, non solo per gli sportivi, ma anche per le persone che devono superare degli ostacoli”.

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